Maltempo
Le frane più gravi avvenute in Svizzera
©Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
2 giorni fa
Fra questi eventi, vi sono quelli che stanno colpendo Blatten, che in tedesco vengono chiamati "Bergstürze", distinti dalle frane di altro genere. Ecco una panoramica di alcuni dei casi più gravi avvenuti in passato.

A causa delle sue condizioni geologiche e della sua topografia, la Svizzera è particolarmente esposta a pericoli naturali come le frane o le cadute di massi. Fra questi eventi, vi sono quelli che stanno colpendo Blatten, che in tedesco vengono chiamati "Bergstürze", distinti dalle frane di altro genere. Ecco una panoramica di alcuni dei casi più gravi avvenuti in passato.

Le più recenti

23 agosto 2017: nel villaggio grigionese di Bondo, in Val Bregaglia, si verifica una delle frane più grandi degli ultimi 130 anni. Dal Piz Cengalo si staccano oltre tre milioni di metri cubi di roccia - il volume di circa 3'000 case unifamiliari. Il villaggio di Bondo sfugge di poco alla distruzione. Otto persone perdono la vita lungo un sentiero escursionistico sul Piz Cengalo.

9 maggio 2023: una frana di due milioni di metri cubi minaccia il villaggio di Brienz (GR), nella valle dell'Albula. Le autorità ordinano l'evacuazione: tutti gli abitanti devono lasciare l'abitato entro tre giorni. Il 16 giugno, circa 1,2 milioni di metri cubi di roccia precipitano a valle durante la notte. L'enorme flusso di detriti manca di poco il villaggio, seppellendo la strada verso Lenzerheide (GR) e portando con sé una piccola capanna. Il 3 luglio, la popolazione sfollata può tornare a casa. Nel novembre 2024, il paese di Brienz viene di nuovo evacuato. Circa 80 persone devono lasciare le loro case.

21 giugno 2024:  una violenta colata detritica scesa dalla valle della Molera ha travolto case e infrastrutture, causando vittime e dispersi a Sorte, frazione di Lostallo in Mesolcina (GR).

29-30 giugno 2024: i violenti temporali hanno provocato smottamenti e colate di fango a Fontana, frazione di Cevio in Vallemaggia, che hanno travolto abitazioni e infrastrutture, causando sette vittime e una persona tuttora dispersa.

Anni 2000

31 maggio 2006: due persone provenienti dalla Germania a bordo di un'auto rimangono uccise in una frana sull'autostrada A2 nel canton Uri.

14 maggio 2005: uno scoscendimento distrugge l'unica strada a valle tra Gondo (VS) e Zwischbergen (VS).

29 novembre 2003: una frana sfonda una galleria di protezione sulla strada del Gran San Bernardo presso Sembrancher (VS), uccidendo un automobilista di 18 anni.

Estate 2003: le alte temperature provocano lo scioglimento del permafrost nelle Alpi. Si verificano numerose cadute di massi e frane che causano la morte di diversi alpinisti. Un grande smottamento si verifica sul Cervino.

4 gennaio 2003: il "Chüebalmtunnel" sulla A8 vicino a Iseltwald (BE), sulle rive del lago di Brienz, viene perforato da una frana. Nessuno rimane ferito. Diverse case di Iseltwald vengono evacuate.

12 novembre 2002: una frana uccide una persona e ne ferisce tre nella valle di Saas, in Vallese.

1° ottobre 2002: circa 110 residenti vengono sfollati dopo una frana a St. Niklaus (VS).

1° settembre 2002: a Lutzenberg, nel canton Appenzello Esterno, una coppia e il figlio muoiono nella loro casa seppellita da masse di terra.

Maggio-luglio 2001: diverse frane causano ingenti danni a Felsberg (GR).

14 ottobre 2000: una lava torrenziale spazza via parte del villaggio di Gondo (VS), nella regione del Sempione, uccidendo 13 persone.

4 settembre 2000: sulla strada del Passo del Grimsel, vicino a Innertkirchen (BE), crollano a valle quasi 2000 metri cubi di roccia. Nessuno rimane ferito.

6 agosto 2000: una guida alpina svizzera e due americani rimangono uccisi in una colata detritica sopra Grindelwald (BE).

Nel XX secolo

15 agosto 1998: nelle gole del Taubenloch, a Bienne (BE), un giovane tedesco rimane ucciso dalla caduta di massi su un sentiero escursionistico e altri tre bambini rimangono feriti.

Aprile/maggio 1991: Randa (VS) è tagliata fuori dal mondo da diverse frane. Trenta milioni di metri cubi di roccia precipitano a valle in tre frane successive nel 1991. Case e stalle vengono distrutte, ma non ci sono vittime.

10 aprile 1939: 18 bambini in cura in un istituto vengono uccisi da una frana scesa presso Fidaz a Flims, nei Grigioni. In quell'occasione, 720'000 metri cubi di roccia si staccarono dal Flimserstein.

Prima del XX secolo

11 settembre 1881: una frana si verifica a Elm (GL). La causa principale fu l'estrazione inappropriata dell'ardesia. Circa dieci milioni di metri cubi di roccia si staccarono, seppellendo più di 80 case. 114 persone persero la vita.

2 settembre 1806: una frana travolge Goldau (SZ) in quella che è considerata la più grande catastrofe naturale della Svizzera dopo il terremoto di Basilea del 1356. Il 2 settembre, 40 milioni di metri cubi di roccia precipitarono dal Rossberg, distruggendo i villaggi di Goldau, Röthen (SZ) e parti di Buosingen (SZ) e Lauerz (SZ). Un'onda di piena alta diversi metri si abbatté sul lago di Lauerz, uccidendo 457 persone.

25 agosto 1618: una frana nella regione italiana di confine Piuro/Bregaglia, causata dall'estrazione inappropriata della pietra di Lavez, uccide tra le 1'000 e le 2'000 persone, secondo varie fonti.

Nel 1512/1514, un'enorme frana nei pressi di Biasca (TI), meglio nota come la "Buzza di Biasca", e la conseguente esondazione del fiume Brenno causarono la morte di circa 600 persone.

Nel 563 dopo Cristo, un altro enorme scoscendimento nei pressi del delta del Rodano provocò un maremoto sul Lemano.

La più grande frana conosciuta in Svizzera si verificò in epoca preistorica. Alla fine dell'ultima era glaciale, circa 10'000 anni fa, nei pressi di Flims (GR), in seguito al ritiro del ghiacciaio del Reno, si stima che fino a 13 chilometri cubi di massa rocciosa siano caduti nella valle del Reno. Questo evento è considerato una delle frane più potenti mai avvenute al mondo.