Nelle prime ore della mattina di venerdì un'altra frana è finita sulla strada cantonale del Maloja (H3), fra Vicosoprano e Casaccia, in Val Bregaglia. Il materiale ha coperto per un centinaio di metri la carreggiata, causandone la relativa chiusura.  

Già ieri sera una nuova terza colata di fango è arrivata a fondovalle, raggiungendo il paese di Bondo. La frana ha riempito il bacino di ritenzione, che era parzialmente stato svuotato durante la settimana. Il materiale, passando la nuova strada cantonale, è arrivato nel letto del fiume Maira.

Anche la vecchia strada cantonale sul lato destro della valle è stata coperta di fango. Gli abitanti e ospiti di un albergo della frazione di Spino sono stati portati in sicurezza. Due persone adulte sono state evacuate della REGA senza ferite.

A Spino, diverse case sono rimaste danneggiate, mentre a Sottoponte (Promontogno) e a Bondo sono stati demoliti alcuni edifici. Alcune strade di Bondo, che fino ad ora erano state risparmiate, sono state allagate dal fango.

Prima che si verificasse la frana, c’è stato un forte temporale e varie cadute sassi dal Pizzo Cengalo. Al lavoro c'erano una cinquantina di specialisti di diversi settori cantonali e comunali, specialisti di montagna dell’esercito svizzero, della protezione civile, dei pompieri di Bregaglia, della polizia cantonale delle officine idroelettriche della città di Zurgio (ewz).

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata