Trasporti
"L'aumento del costo mezzi pubblici grava di più sulla classe media"
©Fiorenzo Maffi
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È quanto sostiene l'associazione Campax, che ha già raccolto oltre 28mila firme per la petizione contro l'aumento dei prezzi dei mezzi pubblici. Ad essere toccati sarà in particolare il ceto medio.

Mercoledì l’Associazione Campax ha consegnato ad Alliance SwissPass le oltre 28mila firme raccolte con la petizione contro l'aumento dei prezzi dei trasporti pubblici del 4,8% per la seconda classe e dell’1,9% per la prima classe. Un incremento ritenuto “ingiusto e che grava ancora di più sulla classe media e sulle persone che stanno già lottando con l’aumento dei prezzi dei premi dell’assicurazione sanitaria e degli affitti”. Da noi contattato, Matthias Meier di Campax ci ha spiegato perché è importante per loro riflettere sugli aumenti.

Tempo fino al 7 maggio per opporsi

“Per noi è importante che Alliance SwissPass rifletta sull’aumento perché i loro membri hanno tempo fino al 7 maggio per confermare questa decisione”, ci dice Meier, spiegando che di fatto “ciò significa che c’è ancora la possibilità di dirsi contrarsi all’aumento”. Ed è quello che ha fatto Campax. Quello che viene maggiormente criticato “è il fatto che il maggior aumento sia stato deciso per gli abbonamenti di seconda classe”. Un approccio considerato “sbagliato, perché a farsi carico dell’aumento più marcato ci saranno gli utenti dei principali mezzi pubblici”.

“Vanno aumentati gli incentivi”

Nonostante le possibili discussioni sul tema, “per far sì che questi aumenti non siano sempre a carico delle persone si potrebbero aumentare anche gli incentivi”. Per Meier, il continuo aumento dei prezzi, così come quello dei costi della cassa malati, “non è di certo la soluzione da adottare”. Una considerazione fatta anche per l’incremento di persone che sono tornate a viaggiare con i mezzi pubblici dopo la pandemia. “È sicuramente una bella notizia, ma più persone usano i trasporti pubblici, più bisogna migliorare le infrastrutture”. E su questo Campax ritiene che si rendono necessari “ulteriori finanziamenti, senza dover sempre far capo all’utenza tramite l’aumento dei prezzi”.

Questione biciclette

Un’altra proposta riguarda invece le biciclette. “Sarebbe bello avere un biglietto gratuito per poterle caricare sui mezzi pubblici, ma penso che sarà difficile”. Una soluzione potrebbe essere quella di “discutere il costo del biglietto: “nelle tratte centrali con maggior affluenza si potrebbero trovare altre soluzioni. Certo è che introdurre un biglietto gratuito per le bici potrebbe essere una soluzione”.

Petizione consegnata

Come detto, le oltre 28mila firme raccolte sono state consegnate. “Ora dobbiamo aspettare il 7 maggio e vedere cosa risponderanno i membri di Alliance SwissPass. Nel caso la nostra richiesta dovesse venir accettata, in seguito si dovrebbe continuare a discutere, magari arrivando fino al Parlamento”. Campax auspica quindi che Alliance SwissPass “presenti una nuova soluzione, evitando che il sovraprezzo previsto sia solo – per la maggior parte – a carico dell’utenza di seconda classe”.