
Per il consigliere federale Ignazio Cassis, recatosi a Gersau, sul lago dei Quattro Cantoni, per tenere il tradizionale discorso del primo di agosto, la forza della Svizzera è un mix fra radicamento e apertura. In un periodo storico come quello che stiamo vivendo, caratterizzato dalla legge del più forte, la Svizzera ha bisogno di relazioni internazionali affidabili, ha affermato il capo della diplomazia elvetica. "Le dipendenze sono una realtà e chi le riconosce può gestirle con maggior sicurezza", ha sottolineato. Benché non sia sbagliato coltivare i miti, quest'ultimi non devono però essere confusi con la realtà. L'amore per la patria e l'apertura al mondo non sono in contraddizione, ha affermato. È proprio l'interazione tra un forte radicamento nel paese e l'apertura sul mondo che rende forte la Svizzera, ha asserito il consigliere federale ticinese. Il "ministro" degli esteri si è detto consapevole che il pacchetto di accordi con l'UE darà adito a accese discussioni nei prossimi mesi. Ben vengano i conflitti, ha aggiunto, linfa della democrazia, purché il dibattito non scada nell'odio.