
La Svizzera si è aggiudicata la medaglia d'oro mondiale della competitività digitale, davanti a Stati Uniti e Singapore, ha annunciato oggi l'istituto losannese IMD. La Confederazione potrebbe tuttavia risentire delle instabilità commerciali globali. A garantirle il primo posto nel World Digital Competitiveness Ranking (WDCR) sono la qualità della formazione, l'efficienza della legislazione e la solidità dei diritti di proprietà intellettuale, sottolinea lo studio elaborato dal Centro per la competitività economica (WCC) dell'IMD, che ha analizzato i dati di 69 economie.
Posizione a rischio
L'euforia potrebbe tuttavia durare poco. "Un mondo segnato dai conflitti commerciali influenza fortemente la sfera digitale, e la Svizzera potrebbe quindi perdere rapidamente la sua posizione di vertice", avverte l'IMD. "Le condizioni quadro restano però favorevoli, il Paese continua ad attrarre numerosi talenti e le imprese si mostrano agili e pronte a reagire ai cambiamenti", afferma Arturo Bris, direttore dello studio. A ciò si aggiunge il "sì" all'identità elettronica, che Bris considera una "buona notizia".
