Svizzera
La legge impone nuovi dotazioni anche alle auto, Albertalli: "Cambia l'impostazione del sistema"
Redazione
4 mesi fa
A partire dal 1° aprile in Svizzera le nuove auto dovranno essere dotate di sistemi di assistenza alla guida e di un registratore di dati sugli incidenti. Ticinonews ha parlato delle nuove norme introdotte dal Consiglio federale sulla sicurezza stradale con Benjiamin Albertalli, il direttore della Sezione Ticino di Automobile Club Svizzero (ACS).

Le nuove dotazioni necessarie sono la scatola nera, il riconoscimento di sintomi di stanchezza o di distrazione, il sistema di frenata d'emergenza, l'assistenza nelle manovre di retromarcia e di svolta e la carrozzeria a prova di pedoni e ciclisti. Ma la legge che è entrata in vigore è molto più ampia e comprende molti più sistemi.

"Si esatto, questa è una sintesi”, ricorda Benjiamin Albertalli, direttore della Sezione Ticino di ACS. "Si tratta di regolamenti che non è che valgono solo in Svizzera o che il Consiglio federale da solo ha deciso di far entrare in vigore, ma si tratta di un regolamento dell'UE. Questo perché le automobili che vengono immatricolate in Svizzera e che sono omologate in Svizzera hanno gli stessi criteri minimi delle vetture che vengono omologate e immatricolate nell'UE. Quindi quello che è stato fatto non è stato nient'altro che riprendere i rispettivi regolamenti dell'UE che portano tutta una serie di dotazioni e standard minimi di sicurezza".

Questi cambiamenti riguardano però solo le auto che saranno commercializzate, chi ha un auto più vecchia può stare tranquillo?

"Assolutamente sì, non si tratta di questioni retroattive, quindi per esempio chi oggi ha una macchina che non è dotata di questi sistemi non dovrà fare nulla e potrà continuare a circolare tranquillamente".

Ma quali saranno i segnali più evidenti di questo cambiamento? Quando in concessionaria si salirà su un'auto nuova cosa si troverà?

"Ci saranno dotazioni che saranno di serie quindi che non bisognerà più pagare tramite sovrapprezzo e che saranno già incluse. Si tratta nella maggior parte dei casi di tecnologie che non sono nuove di per sé e che esistono anche già da un decennio. Ciò che cambia è l'impostazione del sistema. Ad esempio l'avvertimento in caso di superamento del limite di velocità, che esiste da tempo, se in passato qualcuno che non lo voleva bastava che lo disattivava e non si rifaceva più vivo, ecco che oggi questo sistema viene riattivato di default ad ogni nuova accensione della macchina. Questo è qualcosa che sta facendo piuttosto discutere".

Ci sono tutti questi dispositivi che controllano l'attenzione del conducente: avranno un grande impatto?

"Diciamo che tra tutte queste norme bisogna effettivamente chiedersi quale avrà un impatto più determinante rispetto ad altre sulla sicurezza. Ad esempio ritorno al superamento dei limiti di velocità: questo può essere disattivato e ignorato dal conducente, mentre il sistema che rileva una distrazione anche se si fissa per lungo tempo il quadro strumenti o il display centrale, riporta all'attenzione. Ed è interessante per qualcuno rendersi conto quante volte anche involontariamente non si hanno gli occhi sulla strada, ovvero dove dovrebbero essere".

Secondo lei quali saranno i sistemi che potranno veramente cambiare le cose e salvare delle vite?

"Ce ne sono alcuni che stanno più che altro causando dei fastidi, o meglio chi li prova parla di fastidi. Quelli che avranno sicuramente un impatto più grande, almeno secondo il mio punto di vista, sono sicuramente quelli legati alle distrazioni. Perché sappiamo oggigiorno quanto siamo distratti quando guidiamo e se abbiamo qualcuno che ogni tanto ci riporta all'attenzione non può che fare bene".

Andando al di fuori della legge, lei prova molte automobili anche nuove che stanno per arrivare sul mercato, si vede già una tecnologia che sarà dirompente in tal senso nei prossimi anni?

"Quello che posso dire è che se alcune tecnologie contenute in questo pacchetto sono decisamente mature, pronte ed efficaci, alcune non lo sono. Nel corso degli ultimi sei mesi ho avuto l'occasione di provare svariate decine di vetture che hanno già questo pacchetto di nuove misure e c'è da dire che quelle relative alla segnalazione dei limiti di velocità non sono ancora perfette su tutte le vetture. Questo perché o rilevano un cartello sbagliato oppure non rilevano un cambio di limite, come ad esempio in autostrada. Quindi sicuramente qualsiasi pacchetto come questo contribuisce alla sicurezza stradale per principio, è analogo ad altri obblighi come in passato l'introduzione dell'ABS, delle cinture o dell'airbag, ma è chiaro che leggi del genere dovrebbero essere introdotte anche quando le tecnologie sono già mature e secondo me sotto alcuni punti non lo sono ancora completamente".

Le tecnologie vengono sviluppate dalle case di produzione e per una cintura di sicurezza è un po' uguale per tutte, mentre con questi sistemi come saranno regolati gli standard?

"Tendenzialmente viene data libertà al costruttore per decidere come ottenere il risultato. Ad esempio con l'obbligo di avere un sistema di avvertenza per la retromarcia non viene detto che debba essere un sensore o una telecamera, può essere l'uno e/o l'altro, quindi da questo punto di vista il costruttore avanza e sviluppa le tecnologie nel modo che ritiene opportuno".