Svizzera
La Commissione contro il razzismo chiede una legge sulla parità di trattamento
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Ats
2 giorni fa
Una legge simile "colmerebbe delle lacune esistenti in materia di protezione giuridica", afferma la Commissione federale contro il razzismo (Cfr).

In occasione del suo 30esimo anniversario, la Commissione federale contro il razzismo (CFR) chiede una legge generale sulla parità di trattamento, in base alla quale tutte le persone in Svizzera dovrebbero avere gli stessi diritti e le stesse opportunità. La legge dovrebbe coprire tutte le forme di discriminazione e garantire la protezione delle persone interessate. Una legge di questo tipo colmerebbe le lacune esistenti in materia di protezione giuridica, hanno spiegato oggi i rappresentanti della CFR in una conferenza stampa a Berna durante la quale hanno presentato il loro manifesto a favore di una legge generale sulla parità di trattamento. A loro avviso, l'attuale protezione contro la discriminazione razziale è insufficiente.

"La discriminazione non deve più essere tollerata"

La discriminazione viola la dignità umana e non deve più essere tollerata. Una democrazia liberale come la Svizzera si basa sulla convinzione che tutti abbiano diritto al riconoscimento, al rispetto e all'equità, indipendentemente da caratteristiche come origine, genere, orientamento sessuale, appartenenza religiosa o disabilità, hanno sottolineato. La discriminazione "non è solo un'ingiustizia individuale, ma un attacco ai valori fondamentali della nostra società", lede la fiducia nelle istituzioni democratiche, distrugge la coesione sociale "e impedisce a noi come società di sviluppare il nostro pieno potenziale". Inoltre causa "costi economici considerevoli", hanno indicato. L'anno scorso, secondo la CFR, il 17% della popolazione svizzera ha dichiarato di essere stato vittima di discriminazione razziale negli ultimi cinque anni - sul posto di lavoro, nell'accesso all'alloggio o nella vita quotidiana.

"Mancano gli strumenti per combattere il fenomeno"

Tuttavia, mancano ancora strumenti legali per combattere questo fenomeno. La norma penale antidiscriminazione, che si concentra sui discorsi d'odio e sugli atti degradanti nella sfera pubblica, è ben lungi dall'essere sufficiente per combattere in modo efficace e su vasta scala il razzismo e la discriminazione. Con un'efficace legge sulla parità di trattamento, la Svizzera sarà all'altezza degli standard etici che rappresenta e garantirà a tutta la popolazione una protezione contro la discriminazione, sottolinea la CFR.