
Le riserve di divise detenute dalla Banca nazionale svizzera (BNS) sono tornate ad aumentare: in novembre gli attivi in questione si sono attestati a 727 miliardi di franchi, 2,5 miliardi in più di ottobre. L'insieme delle riserve (oro escluso) è passato da 737 a 739 miliardi di franchi, ha indicato oggi l'istituto sul suo sito internet. Gli sbalzi dei dati non sono inconsueti e hanno spesso a che fare con l'evoluzione dei mercati valutari. Possono però anche essere il frutto di manovre di politica monetaria. Secondo le statistiche della BNS, a fine novembre l'euro è salito a 0,9330 franchi, da 0,9278 franchi di fine ottobre (+0,6%). Nello stesso periodo, il dollaro americano si è rafforzato a 0,8064 franchi da 0,8017 franchi (+0,6%). Dollaro ed euro rappresentano insieme circa l'80% delle riserve valutarie. Come noto l'istituto guidato dall'ottobre 2024 dal presidente della direzione generale Martin Schlegel ha proceduto per anni a massicci acquisti di divise, in particolare dopo l'abbandono della soglia minima di cambio con l'euro all'inizio del 2015.
