Consiglio Nazionale
Iniziative popolari, "si indichi da subito dove prendere i soldi"
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 mesi fa
Alex Farinelli ed il Plr propongono al nazionale che ogni iniziativa popolare spieghi fin da subito dove trarre il relativo finanziamento. Il Consiglio Federale sarebbe interessato alla proposta.

Ogni iniziativa popolare costosa dovrebbe essere accompagnata da un piano di finanziamento: è la proposta del Plr e del consigliere nazionale Alex Farinelli, che troverebbero nel Consiglio Federale un ascoltatore interessato. Sempre secondo quanto riporta Blick, la questione è legata all'approvazione da parte del popolo dell'iniziativa sulla 13esima Avs. Secondo i liberali la misura permetterebbe di gestire meglio l'aumento delle spese, anche aldilà delle misure di risparmio proposte recentemente. L'intervento di Farinelli al Nazionale trova riscontro nel Consiglio Federale, che raccomanda alla camera di approvare la mozione e si dice pronto a piegarsi sulla questione. 

"Non si compra una macchina senza sapere come pagarla"

"Si deve parlare prima dei costi" ha affermato Farinelli, consigliere nazionale e membro della commissione delle finanze. "In quanto privati, non si compra una nuova macchina o un nuovo appartamento senza sapere chiaramente da dove vengono i soldi" ha affermato lo stesso Farinelli. D'altra parte, il ticinese è "cosciente che non si tratta di una misura di facile applicazione. È per questo che non mettiamo sul banco una rivendicazione fatta e finita, ma domandiamo al Consiglio Federale di presentare un rapporto sulle possibilità di messa in atto, per poter poi prendere ulteriori decisioni". 

La sinistra: "estremamente problematico"

La proposta ha raccolto la viva opposizione della sinistra, che la trova "estremamente problematica dal punto di vista della politica democratica" - sono le parole della consigliera nazionale Wyss (PS/BS), presidentessa della Commissione delle finanze del Nazionale. Per Wyss è assolutamente fuori questione obbligare i promotori di iniziative popolari a fornire delle proposte di finanziamento. D'altro canto, la consigliera nazionale si mostra più aperta agli interventi parlamentari costosi: "ma in questo caso i partiti borghesi devono anche dire da dove vengono i soldi per i loro progetti di diminuzione delle imposte o di riarmo".