Svizzera
Il tasso ipotecario di riferimento rimane invariato all’1,5%
©Gabriele Putzu
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Redazione
4 giorni fa
Il tasso si applicherà dal 3 giugno e non comporta adeguamenti automatici delle pigioni, salvo nei casi legati a tassi precedenti più alti o più bassi.

Il tasso ipotecario di riferimento per i contratti di locazione in Svizzera rimane fermo all’1,5%. Lo ha comunicato oggi l’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB), precisando che il dato si basa sul tasso d’interesse medio ponderato dei crediti ipotecari al 31 marzo 2025, sceso dall’1,53% all’1,44%. L’arrotondamento commerciale, però, non comporta una variazione del tasso ufficiale, che continua quindi ad applicarsi dal 3 giugno 2025.

Nessun diritto automatico a modifiche dell’affitto

Questo significa che, rispetto all’ultima pubblicazione del 4 marzo, non sussiste alcun diritto automatico di aumento o diminuzione delle pigioni. Restano invece validi eventuali adeguamenti qualora l’affitto attuale si basi su un tasso più elevato (come l’1,75% o superiore), nel qual caso gli inquilini possono ancora chiedere una riduzione. Al contrario, se il contratto è ancorato all’1,25%, i locatori possono aumentare l’affitto di principio fino al 3%. Sono escluse da queste disposizioni le pigioni indicizzate, quelle scalari e quelle commerciali legate al fatturato. Regole particolari si applicano anche per le cosiddette "abitazioni sostenute".

Rincaro e altri fattori

Il tasso ipotecario non è l’unico elemento che può influenzare l’affitto. Anche l’inflazione (rincaro), i costi di manutenzione e d’esercizio possono motivare un adeguamento. In particolare, la legge consente di trasferire sul canone il 40% dell’aumento del rincaro.