Svizzera
“Il Sasso del Diavolo” a uno chardonnay australiano
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Il vino ha vinto il premio per il prodotto ecologicamente più insensato, infatti percorre 20’860 km per raggiungere la Svizzera. Il “Cristallo di rocca” per il comportamento positivo va invece a Revendo

Il “Sasso del Diavolo”, attribuito annualmente dal 2002 dall’Iniziativa delle Alpi a chi promuove i trasporti più assurdi, quest’anno se lo aggiudica il grande dettagliante Coop per un suo vino che dall’Australia percorre 20’860 km per arrivare in Svizzera.

Ogni singola bottiglia di “Penfolds Koonunga Hill Chardonnay” causa un’emissione di 303 grammi di CO2 solo durante il trasporto, ossia dieci volte di più di uno chardonnay coltivato in Svizzera. Anche il peso della bottiglia compie il viaggio, poiché il vino non viene trasportato in serbatoi d’acciaio per poi essere imbottigliato in seguito, precisa l’Iniziativa delle Alpi. E - aggiunge - Coop, quale maggiore importatore di vino in Svizzera, potrebbe dare il buon esempio.

L’ambito “Cristallo di rocca”, conferito per un comportamento positivo, va invece a Revendo, società di “upcycling” (riciclaggio e rinnovo) fondata nel 2013 a Basilea. L’azienda acquista, controlla, migliora e vende vari dispositivi elettronici, quali ad esempio smartphone e laptop. In tal modo ne prolunga la durata di vita, fa risparmiare risorse e riduce anche l’inquinamento e i trasporti. Oltre allo shop online, Revendo ha ora filiali a Basilea, Zurigo, Berna, Bienne (BE), San Gallo, Lucerna e Winterthur (ZH).

I “vincitori” dei due premi sono stati scelti tramite una votazione alla quale hanno partecipato oltre 6000 persone.

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