Svizzera
Il Re dei bordelli non può diventare svizzero
Redazione
11 anni fa
Negato il passaporto elvetico al proprietario di 8 sexclub, tra cui il Globe. Ha ospitato troppo a lungo il fratello della sua compagna

Possiede otto sexclubs in Svizzera tedesca, tra cui il più noto locale erotico svizzero, il Globe. Guadagna circa mezzo milione al mese. È sempre attorniato da qualche ragazza seminuda. A 48 anni, Ingo Heidbrink ha raggiunto l'apice della sua carriera nel mondo del sesso a pagamento, tanto da essere definito il Re dei bordelli della Svizzera. Ha tutto, ma il passaporto svizzero no. Lui ci ha provato ad ottenerlo, ma lo stesso gli è stato rifiutato. Uno smacco, per Heidbrink, che dall'inizio degli anni '90, quando ha aperto il suo primo locale, non è mai andato incontro a nessuno scandalo. Anzi, si è guadagnato la reputazione di imprenditore affidabile, malgrado operi in un settore che non sempre si contraddistingue per serietà.Ma il Comune di Feusisberg, nel canton Svitto, ha congelato la sua richiesta di passaporto elvetico. In quanto l'uomo è coinvolto in un procedimento penale. "Ho ospitato il fratello della mia compagna rumena per un periodo superiore ai tre mesi" ammette Heidbrink, indagato per "favoreggiamento del soggiorno illegale". Il procedimento è iniziato in marzo: fino a quando non sarà terminato, Heidbrink non potrà diventare svizzero. E, a dipendenza della sentenza, neanche in seguito.

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