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Il PLR non esclude una copresidenza per la successione di Burkart
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Ats
2 giorni fa
La questione "sarà studiata". Sulla base di una serie di requisiti, la commissione elaborerà delle raccomandazioni sui candidati in vista dell'Assemblea dei delegati del 18 ottobre.

La commissione incaricata di selezionare i candidati alla presidenza del PLR - dopo le dimissioni annunciate da Thierry Burkart - ha iniziato i suoi lavori. Il consigliere nazionale Beat Walti (ZH), scelto per dirigerla, ha aperto alla possibilità di una copresidenza. La questione "sarà studiata", ha dichiarato oggi lo zurighese davanti ai media riuniti a Berna, ribadendo la necessità di trovare qualcuno "che continui la politica di successo del partito".

Raccomandazioni sui candidati

La commissione "è una struttura di lavoro che non prende decisioni nel merito", ha precisato Walti. Sulla base di una serie di requisiti, fra i quali spiccano la personalità e la capacità di presentazione, elaborerà delle raccomandazioni sui candidati in vista dell'Assemblea dei delegati del 18 ottobre. Sarà poi quest'ultima ad eleggere il nuovo presidente. Oltre a Walti, ne faranno parte il consigliere agli Stati Josef Dittli (UR), i consiglieri nazionali Daniela Schneeberger (BL) e Alex Farinelli (TI), l'ex consigliere nazionale Jacques Bourgeois (FR), il presidente del PLR ginevrino e granconsigliere Pierre Nicollier, la granconsigliera solettese Sabrina Weisskopf, il segretario generale aggiunto del Dipartimento federale degli affari esteri, Charles Jean-Richard, e il collaboratore personale della presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter, René Lenzin. La commissione riceverà le candidature, sia dalle sezioni cantonali che direttamente, condurrà colloqui con i candidati e valuterà la loro idoneità, ha precisato Walti.

"Completa apertura" a un romando alla guida del partito

Rispondendo a una domanda sulla presenza di un romando alla guida del partito, come non accade da molto tempo, Walti si è detto "completamente aperto" a candidati provenienti dalla Svizzera francese. Spetterà all'assemblea dei delegati decidere da quale regione linguistica dovrà provenire il nuovo presidente. L'uscente Burkart ha da parte sua dichiarato che guarderà al processo di successione "da lontano". Rispondendo sulla copertura mediatica dell'annuncio delle sue dimissioni, ha assicurato che esiste un PLR "che affronta il futuro in modo unito. Non ci sono cospirazioni sull'orientamento politico del partito". Per quanto riguarda la tempistica dettagliata, la commissione accetterà le candidature fino al 20 agosto. Seguiranno le audizioni. La commissione preparerà quindi una relazione per la conferenza dei presidenti del partito entro il 5 settembre. Il 17 ottobre quest'ultima trasmetterà una raccomandazione di elezione all'assemblea dei delegati che, come detto, eleggerà la nuova presidenza il giorno successivo.

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