Svizzera
Il Paléo Festival getta la spugna
Foto Facebook Paléo
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Redazione
3 anni fa
Gli organizzatori avevano previsto un’edizione ridotta per il 2021, compatibile con la situazione sanitaria, ma a causa della persistente incertezza l’appuntamento è stato completamente annullato

Il Paléo Festival di Nyon (VD), uno degli appuntamenti musicali più noti in Svizzera romanda, ha deciso di gettare la spugna: l’edizione del 2021, seppur modificata per far fronte alle restrizioni imposte per frenare il coronavirus, non si terrà.

Niente evento ridotto, la prossima edizione sarà nel 2022
A Nyon avevano deciso di cambiare formato per dare vita a un evento inedito, in forma ridotta e compatibile con la situazione sanitaria. Tuttavia, a causa dell’incertezza persistente, gli organizzatori hanno deciso di annullare interamente l’appuntamento. La prossima edizione - dopo due anni di stop forzato - si svolgerà solo nel 2022, dal 19 al 24 luglio. Il “45e Parallèle” - così avevano chiamato l’evento alternativo al tradizionale Paléo - si sarebbe dovuto tenere dall’8 luglio all’8 agosto 2021. Un mese di eventi con musica, esperienze e scoperte, ma con una capienza ridotta (fino a un massimo di 5’000 persone a serata) e posti seduti. A 100 giorni dall’appuntamento, tuttavia, “l’unica decisione responsabile e ragionevole è quella di rinunciare”, hanno spiegato gli organizzatori in una nota, precisando che i biglietti acquistati rimarranno validi per il 2022.

Rischi finanziari troppo elevati
“È come vedere la cima di una montagna e poi dover scendere perché il tempo è troppo brutto”, ha detto a Keystone-ATS Daniel Rossellat, il numero uno del Paléo Festival. I rischi finanziari erano tuttavia troppo elevati, ha sottolineato. Una cancellazione all’ultimo minuto avrebbe potuto costare fino a 8,4 milioni di franchi. Rinunciando in tempo, e quindi non sostenendo costi supplementari - ad esempio quelli relativi ad artisti, fornitori e locazione del sito - il Paléo spera di limitare il suo deficit 2021 a circa tre milioni di franchi, ha affermato Rossellat, il quale ha accolto favorevolmente la decisione delle Camere federali di istituire una sorta di assicurazione di cancellazione per i festival. Si è tuttavia rammaricato che sia arrivata “troppo tardi” per l’edizione 2021 del Paléo.

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