Svizzera
Il Museo vuole il fax dell’Ufsp, ma loro lo usano ancora
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
L’Ufficio federale della sanità pubblica non riesce proprio a separarsi dal fax che usa per ricevere i dati relativi al coronavirus e richiesto dal Museo della comunicazione di Berna

Il Museo della comunicazione di Berna vorrebbe recuperare il fax che l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha usato, in particolare all’inizio della pandemia, per ricevere i dati relativi al coronavirus in Svizzera. L’Ufsp ha però risposto picche: “Lo usiamo ancora”, ha indicato.

L’utilizzo di un mezzo di comunicazione non proprio modernissimo come il fax aveva fatto molto discutere nella primavera del 2020. L’Ufsp era stato criticato in seguito a diversi errori commessi nella comunicazione delle informazioni.

“Mezzo di comunicazione legittimo”
Ora il museo bernese vorrebbe recuperare il fax, secondo quanto raccontato oggi dall’edizione on line del Blick e confermato a Keystone-ATS da parte del portavoce dell’Ufsp Daniel Dauwalder. L’Ufficio federale non può però separarsi dall’apparecchio: “Si tratta di un mezzo di comunicazione legittimo e utilizzato”, precisa l’addetto stampa dell’ufficio. Dauwalder non ha potuto dire se e quando il fax potrà essere consegnato al museo. “Ci sforziamo di ricevere tutti gli annunci in forma elettronica il prima possibile”, si è limitato ad aggiungere.

Ci si consola con le cravatte di Koch
Nel frattempo il Museo della comunicazione dovrà accontentarsi delle cravatte dell’ex “mister coronavirus” della Confederazione Daniel Koch. Stando al Blick, l’istituto bernese ne possiede tre esemplari.

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