Il Coleottero giapponese prosegue la sua espansione in Svizzera. Quest'anno adulti sono stati trovati in pianura nella valle del Rodano in Alto Vallese, dopo che nel 2023 erano stati identificati solo sul versante meridionale del Sempione. Il Cantone ha adottato misure volte all'eradicazione dell'infestante e a impedire la sua propagazione. Tra la fine di luglio e la metà di settembre, una ventina di individui sono stati trovati in sette comuni altovallesani, tra cui Visp e Briga-Glis, e uno in una casa di Sierre, località francofona situata sulla frontiera linguistica, indica un comunicato odierno della Cancelleria dello Stato.
Giunti a bordo di veicoli dal nord Italia o dal Sempione
Secondo il Servizio cantonale dell'agricoltura (SCA), gli scarabeidi invasivi sono probabilmente giunti in pianura a bordo di veicoli provenienti dal nord Italia o dal versante sud del Sempione. Qui, aveva indicato a suo tempo il SCA, i coleotteri erano invece probabilmente giunti da soli, diffondendosi dal Piemonte. La Popillia japonica (questo il nome scientifico dell'insetto), che somiglia a maggiolini nostrani, è una specie alloctona - originaria dell'isola giapponese di Hokkaido. Presente in Italia settentrionale (Lombardia e Piemonte) dal 2014, è stata identificata la prima volta in Svizzera nel 2017, nei pressi di Stabio. Nel luglio del 2023 a Kloten (ZH) è stata scoperta la prima popolazione a nord delle Alpi. Nel frattempo è stata segnalata anche in altri cantoni dell'Altipiano.
Organismo da quarantena prioritario
Visti gli ingenti danni che può provocare in agricoltura e nel verde pubblico, la specie è regolamentata in Svizzera e nell'Unione europea come organismo da quarantena prioritario, ed è quindi soggetto all'obbligo di lotta, indicano le autorità vallesane. Il Cantone è tenuto a seguire le direttive federali del 2019. Le autorità di Sion oggi hanno quindi emanato direttive per l'eradicazione dell'insetto e varie misure restrittive, anche per i privati, come ad esempio il divieto di trasporto dei rifiuti di giardino. L'anno prossimo, il CSA continuerà a combattere il coleottero utilizzando trappole a feromoni e aumenterà la sorveglianza nella cosiddetta zona cuscinetto, tra quella infestata e quella indenne.