Comunicazioni
I radioamatori simulano una situazione di black-out
Thomas Schürch
2 anni fa
“Swiss Emergency Contest”, svoltasi oggi sottoforma di gara, ha visto la partecipazione di diversi operatori radiofonici con installazioni senza alimentazione di rete.

Un’esercitazione per essere pronti a intervenire in caso di interruzione di corrente. È l’evento “Swiss Emergency Contest” a cui hanno partecipato oggi i radioamatori svizzeri e del Liechtenstein. Si è trattato del quarto test annuale delle strutture radiofoniche di emergenza svizzere ed è stato organizzato come una gara per incoraggiare i partecipanti a effettuare il maggior numero possibile di chiamate radio. Naturalmente, hanno potuto partecipare a questo evento solo i radioamatori e gli operatori CB le cui installazioni funzionano senza alimentazione di rete, cioè con batterie, accumulatori di energia solare o eolica ed eventualmente con generatori di corrente.

Lo scopo

In caso di mancanza di energia, la popolazione potrebbe rimanere temporaneamente senza elettricità. I mezzi di comunicazione tradizionali quali telefono fisso, accesso a Internet, rete telefonica mobile, radio/televisione via cavo, WLAN sarebbero immediatamente o in brevissimo tempo fuori uso. I sistemi radio indipendenti dalla rete elettrica rimarrebbero quindi il solo mezzo di comunicazione elettronica e i radioamatori, grazie alle loro conoscenze tecniche, possono stabilire collegamenti radio regionali, nazionali e mondiali con le sole installazioni che utilizzano quotidianamente.

Un ruolo importante

Il Parlamento federale, riconoscendo l'importanza dei radioamatori in situazioni di crisi, due anni fa ha agevolato l'installazione di semplici antenne. In caso di emergenza, i radioamatori e gli operatori CB vengono chiamati dalle autorità locali (stati maggiori di condotta), previa consultazione, secondo il motto "in una crisi, bisogna conoscere la gente". Il personale comunale può richiedere gli elenchi dei radioamatori residenti in un comune direttamente all'Ufcom o all'organizzazione mantello Uska (Union Schweizerischer Kurzwellen-Amateure).

La situazione in Svizzera

In alcuni cantoni tale cooperazione è già stata concordata, organizzata e messa in pratica, ma in altri non ha ancora avuto luogo. Queste reti radio di emergenza coprono “un'ampia gamma di possibilità di trasmissione”: dalla radiofonia su una distanza di decine di chilometri, direttamente o tramite la propria rete di diverse centinaia di stazioni di collegamento, alle connessioni dati, fino alle connessioni via satellite, uno dei quali è geostazionario e disponibile 24 ore al giorno.

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