
Una cinquantina di aziende svizzere attive nella fabbricazione di armamenti hanno presentato oggi a Bruxelles i propri prodotti a partner europei. All'evento sono stati invitati rappresentanti dell'Unione europea (UE) e dell'Organizzazione del trattato dell'Atlantico del nord (NATO), nonché gli addetti militari degli Stati membri dell'UE e di altri partner. In totale si sono iscritte 150 persone. L'obiettivo della giornata è di mostrare le prestazioni dell'industria svizzera della sicurezza e della difesa e di rafforzare la sua rete internazionale, si legge in un comunicato odierno. È la prima volta che l'evento si tiene a Bruxelles. Un'iniziativa simile era stata organizzata ad agosto a Washington.
In arrivo la firma di un accordo
La manifestazione è anche l'occasione di contatti diplomatici. Martin Pfister, capo del DDPS, pronuncerà un discorso. Il consigliere federale firmerà pure un accordo con il direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la difesa (EDA), André Denk. L'EDA, che ha sede a Bruxelles ed è stata istituita nel 2004, si occupa della politica estera e di sicurezza comune dell'UE. Serve tutti gli stati membri dell'Unione ed ha accordi specifici con Svizzera, Norvegia, Serbia e Ucraina. Ha inoltre concluso un accordo amministrativo con il Dipartimento della guerra statunitense (l'appellativo ripristinato dal presidente Donald Trump come denominazione secondaria del Dipartimento della difesa), che prevede una maggiore cooperazione transatlantica nel settore della difesa in ambiti specifici, compreso lo scambio di informazioni.
Incontro in programma
Dal canto suo, il direttore generale dell'armamento Urs Loher ha in programma un incontro con il suo omologo belga, il divisionario Filip Borremans, per un colloquio bilaterale. Tra i temi all'ordine del giorno figurano in particolare gli attuali progetti di armamento e la collaborazione tra la Confederazione e il Regno.
