I contratti per l’acquisto dei vaccini anti-Covid dovranno essere resi pubblici al più tardi entro la fine di giugno. Lo ha deciso l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp). Per quella data, l’approvvigionamento di vaccini per il 2023 sarà completato. In seguito potranno iniziare le discussioni con i produttori per verificare la necessità di “annerire” parte dei contratti. Questa procedura tutela la posizione negoziale della Svizzera tenendo conto delle esigenze dell’opinione pubblica e rispettando la legge sulla protezione dei dati.

La discussione sulla pubblicazione
Mister dati aveva consigliato all’Ufsp, durante una procedura di conciliazione, di pubblicare i contratti. In base alla legge sulla trasparenza, un avvocato aveva chiesto di poterli consultare. Questi voleva conoscere il costo dei vaccini e il budget previsto per acquisti futuri. Finora l’Ufsp si era opposto alla pubblicazione dei contratti, sostenendo che ciò avrebbe compromesso la posizione della Svizzera durante i negoziati attuali e futuri. La pubblicazione dei contratti è stata anche discussa in Parlamento durante l’ultima revisione della legge Covid-19. Il Consiglio nazionale avrebbe voluto che le informazioni fossero pubblicate, tenendo conto della protezione dei segreti professionale, commerciale e di fabbricazione. Gli Stati, che l’hanno spuntata, erano contrari.

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