Immobiliare
Ecco la soluzione grigionese per compensare il valore locativo
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Ats
6 ore fa
Nel cantone l'abolizione dell'imposizione del valore locativo comporterà minori entrate di circa 40 milioni di franchi all'anno. Con un'imposta immobiliare cantonale sulle abitazioni secondarie destinate a uso proprio si vuole compensare tale ammanco.

Il Governo grigionese ha preso decisioni di principio per affrontare le conseguenze dovute all'abolizione del valore locativo. Con un'imposta immobiliare cantonale sulle abitazioni secondarie destinate a uso proprio vuole compensare le minori entrate dei Comuni. Nel Cantone dei Grigioni, l'abolizione dell'imposizione del valore locativo per le abitazioni secondarie comporterà minori entrate di circa 40 milioni di franchi all'anno, scrive oggi l'Esecutivo cantonale. I Comuni perderanno 30 milioni. Al fine di contenere questi oneri, il Governo retico mira a una regolamentazione snella: i principi dell'imposta immobiliare speciale devono essere fissati a livello cantonale. I Comuni decidono se vogliono introdurla; in tal caso, devono solo stabilire l'importo dell'imposta nella loro legge fiscale.

Chi è toccato

Non solo i Comuni, ma pure le Chiese saranno toccate dall'abolizione del valore locativo. Per la Chiesa evangelica riformata le perdite annuali ammontano a 500'000 franchi, per i Comuni parrocchiali evangelici a 1,7 milioni di franchi e per i Comuni parrocchiali cattolici a 1,8 milioni di franchi. Il Governo intende così creare una norma legislativa per consentire anche alle Chiese di riscuotere un'imposta immobiliare speciale. L'Esecutivo cantonale esaminerà inoltre se gli investimenti per il risparmio energetico, la protezione dell'ambiente, i lavori di cura di monumenti storici e la demolizione per costruire un immobile sostitutivo potranno ancora essere dedotti dal reddito imponibile.

Le tempistiche

La data di introduzione dell'imposta immobiliare speciale sulle abitazioni secondarie e di abolizione dell'imposizione del valore locativo dipende dalla decisione del Consiglio federale. L'entrata in vigore delle nuove regolamentazioni è prevista al più presto per il primo gennaio 2028. Entro tale data dovranno essere poste in vigore anche le disposizioni legislative cantonali.

I tag di questo articolo