
Il Governo grigionese ha aperto la consultazione per introdurre il diritto di voto a 16 anni. Ciò richiede la revisione della Costituzione cantonale e la Legge sui diritti politici. La richiesta era stata presentata in una mozione in Gran Consiglio. L'obiettivo della mozione inoltrata tre anni fa dal granconsigliere del Centro Gian Andris Derungs è di coinvolgere maggiormente i giovani nelle decisioni cantonali e comunali e favorire il loro senso di responsabilità e il loro interesse nei confronti della politica. È ciò che si legge oggi nel rapporto esplicativo riguardante le revisioni di legge necessarie per abbassare l'età per andare alle urne. La modifica riguarda solo il diritto di voto: gli elettori di età inferiore ai 18 anni potranno votare e ad esempio sottoscrivere referendum, ma non potranno ancora essere eletti.
"La democrazia viene rafforzata"
"Il Governo accoglie con favore il fatto che con la mozione si possa ora avviare un'ampia discussione politica sul tema e che alla fine l'elettorato potrà probabilmente decidere in merito", ha scritto il presidente del Governo grigionese, Marcus Caduff (Centro), interpellato da Keystone-ATS. Il processo di consultazione durerà fino al 6 agosto e, a causa della modifica costituzionale, sarà necessario un referendum per attuare la proposta. Secondo Caduff i giovani a partire dai 16 anni spesso si assumono già delle responsabilità ad esempio all'interno delle associazioni, sul lavoro o a scuola. "La democrazia viene rafforzata e sostenuta in modo più ampio quando un maggior numero di persone, soprattutto quelle interessate dalle decisioni politiche a lungo termine, ha voce in capitolo".
Solo a Glarona si vota a 16 anni
L'abbassamento dell'età di voto è un tema che tiene banco da anni in Svizzera. Un'interesse che il presidente del Governo retico si spiega con il consolidamento dell'educazione politica a scuola. I Grigioni confinano con un intero paese e un Cantone che nel 2007 hanno deciso di permettere ai sedicenni di andare alle urne: l'Austria e il Canton Glarona, l'unico in Svizzera ad aver fatto questo passo. Gli altri tentativi in altri Cantoni o città sono falliti. Nel 2019 è stata depositata un'iniziativa parlamentare dal titolo "Dare voce ai giovani. Diritto di voto e di elezione attivo per i sedicenni come primo passo nella vita politica attiva". Nel 2024 è però stata respinta. Attualmente nei Cantoni di Basilea Città, Ticino e Appenzello Esterno sono pendenti dei progetti per permettere ai sedicenni di votare.