
Il Consiglio federale ha definito una struttura organizzativa a due livelli all'interno dell'amministrazione per condurre i prossimi negoziati con gli Stati Uniti in vista di un accordo commerciale. La delegazione che conduce i colloqui sarà coadiuvata da un gruppo di accompagnamento, in cui sono rappresentati tutti i dipartimenti e la Cancelleria federale. È quanto indica in una nota odierna l'esecutivo.
Il "team" rossocrociato
In vista della conclusione di un accordo commerciale giuridicamente vincolante con gli Usa, la delegazione negoziale, guidata dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO), è incaricata di condurre i faccia a faccia con la controparte di Washington. Oltre agli esperti della Direzione dell'economia esterna della SECO, essa comprende, se necessario, le unità amministrative competenti dell'Amministrazione federale. La delegazione sarà assistita da un gruppo di accompagnamento formato da rappresentanti di tutti i dipartimenti e della Cancelleria. Esso è guidato dalla Segretaria generale del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e ha il compito di garantire il flusso di informazioni all'interno dell'amministrazione, così come di preparare i dossier politici. La struttura operativa istituita dal Consiglio federale lo scorso 9 aprile e diretta dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), comprendente un gruppo ristretto, uno allargato e un inviato speciale, concluderà invece le proprie attività. Il suo mandato a tempo determinato scade alla fine del 2025 e riguardava il coordinamento delle questioni in sospeso tra la Svizzera e gli Stati Uniti di natura economico-finanziaria.
Dazi al 15%, manca l'accordo definitivo
La nuova struttura organizzativa, che si focalizza sui negoziati per un accordo commerciale, è attiva da subito e lo rimarrà fino alla sua ratifica. Da ricordare come l'intesa raggiunta a novembre da Berna con gli americani, che ha permesso ridurre i dazi applicati dall'amministrazione Trump alle esportazioni della Confederazione dal 39% al 15%, sia una dichiarazione di intenti giuridicamente non vincolante: deve quindi essere ancora stipulato un accordo definitivo.
