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Congresso femminista, l'USS: "La Svizzera è ancora lontana dalla vera parità sul posto di lavoro"
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Ats
2 ore fa
Al centro dell'agenda sindacale figurano salari più elevati per le donne, una migliore conciliabilità tra lavoro e famiglia e una maggiore protezione contro le molestie sessuali e la discriminazione.

Il Congresso femminista dell'Unione sindacale svizzera (USS) chiede maggiori misure a favore della parità fra i sessi. Secondo il bilancio del congresso, tenutosi ieri e oggi a Berna, la Svizzera è ancora lontana dalla vera parità sul posto di lavoro. Permangono ancora notevoli lacune che devono essere colmate, ha indicato oggi in una nota l'USS.

Le rivendicazioni

Al centro dell'agenda sindacale figurano salari più elevati per le donne, in particolare nelle professioni tipicamente femminili, una migliore conciliabilità tra lavoro e famiglia e una maggiore protezione contro le molestie sessuali e la discriminazione. I partecipanti al Congresso femminista si sono espressi chiaramente contro l'allentamento della legge sul lavoro con un aumento dell'impiego domenicale e giornate più lunghe. Hanno altresì chiesto una migliore protezione in caso di gravidanza e maternità. Infine, hanno fatto richiesta di un servizio di assistenza all'infanzia gratuito e finanziato con fondi pubblici e di un "vero congedo parentale".

L'evento

Si è trattato della 15esima edizione del Congresso dell'USS, la prima delle quali si è tenuta nel 1962. Riunisce donne e persone transgender, intersessuali, non binarie e agender che sono membri di varie associazioni dell'USS. 

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