Cinque zoo svizzeri hanno deciso di vaccinare oltre 700 animali appartenenti a una cinquantina di specie, in relazione a uno studio sull'influenza aviaria. Lo annuncia in una nota odierna lo zoo di Basilea, responsabile del progetto. Le altre quattro strutture coinvolte sono lo zoo di Zurigo, il Tierpark di Berna, il Tierpark di Goldau e il Bioparc di Ginevra. Lo scopo dell'esperimento, si legge nel comunicato, è capire se è possibile proteggere efficacemente gli uccelli con questo sistema ed evitare misure che vadano contro il loro benessere, come l'obbligo di stabulazione. Si aggiunge inoltre che oggetto dello studio è anche la compatibilità con le diverse specie ornitologiche dei vaccini sviluppati dall'Istituto di virologia e di immunologia (IVI) della Confederazione. La vaccinazione contro l'influenza aviaria è vietata in Svizzera, ma viene ammessa nell'ambito di progetti di ricerca.

Già ad agosto 2023 si erano tenuti a Basilea e a Berna i primi tentativi di immunizzazione, a cui avevano preso parte 317 uccelli di 24 specie. L'IVI aveva determinato che non si erano presentati effetti collaterali e che gli animali vaccinati non erano più contagiosi. In questa seconda tornata si vuole osservare se gli esemplari già vaccinati godranno di un effetto booster e se con gli animali non ancora trattati si può raggiungere un effetto di immunità soddisfacente. I primi risultati sono attesi per l'estate 2026. Se dovessero essere positivi si proseguirà con le vaccinazioni.