Svizzera
Centri Sem, si testa un'area separata per gestire chi crea problemi
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Redazione
5 ore fa
Nell'estate 2026 prenderà il via un progetto pilota che testerà un nuovo modello di alloggio, dove i richiedenti l'asilo che compromettono il funzionamento dei centri saranno alloggiati, in via sperimentale, in un’area separata. Interessati dalla sperimentazione Centri di Balerna-Novazzano (TI) e Flumenthal (SO).

"La stragrande maggioranza dei richiedenti alloggiati presso i centri federali d’asilo (Cfa) si comporta sempre in modo corretto; ciononostante una sparuta minoranza di individui che adottano comportamenti sopra le righe compromette il funzionamento dei Cfa in maniera sproporzionata e rappresenta un problema per gli altri richiedenti e per il personale delle strutture, oltre a causare oneri considerevoli in termini di assistenza e sicurezza in tutto il Cfa". È per questo, come si legge in una nota della Segreteria di Stato della migrazione (Sem), che "a partire dall’estate 2026, la Sem avvierà un progetto pilota per testare un modello di alloggio alternativo: in futuro i richiedenti l’asilo che compromettono il funzionamento dei Cfa saranno alloggiati in ambienti separati e dotati di un dispositivo di sicurezza ad hoc, pur godendo delle stesse possibilità in termini di occupazione e uscite". Una soluzione che "permetterà alla Confederazione di rendere meno rigido il funzionamento degli ambienti comuni dei Centri federali d'asilo".

"Un'atmosfera più serena"

La Sem, viene spiegato, "spera che questa soluzione abbia un impatto positivo sugli altri ambienti: vi sarà infatti un allentamento graduale delle misure di sicurezza all’interno dei Cfa. È al vaglio altresì la possibilità di adeguare anche l’infrastruttura e l’offerta assistenziale, così che i richiedenti l’asilo che si comportano in modo corretto – che rappresentano la stragrande maggioranza – possano vivere in un’atmosfera più serena e libera da eccessivi provvedimenti di sicurezza".

Interessato anche il Ticino

Il progetto pilota, come scritto, "verrà avviato a partire dall’estate 2026 e per sei mesi, presso i CFA Pasture a Balerna-Novazzano (TI) e Flumenthal (SO). Negli ambienti separati saranno alloggiati solo richiedenti l’asilo maschi e maggiorenni che con il loro comportamento compromettono il funzionamento del Cfa in cui sono ospitati. Vi potranno inoltre essere alloggiati anche dei richiedenti l’asilo che si comportano in modo inappropriato al di fuori dal Centri a cui sono stati assegnati. Non vi saranno trasferimenti tra i centri". Se questo nuovo modello di alloggio darà i risultati auspicati, conclude la nota, "la SEM lo implementerà in tutte le regioni d’asilo e nei vari CFA, e saranno necessari interventi di ristrutturazione".

Cfa, ospitate 6mila persone

In tutto il Paese la Segreteria di stato della migrazione "gestisce attualmente più di 30 strutture, capaci di accogliere circa 8000 richiedenti l’asilo. Ad oggi queste strutture ospitano circa 6000 persone. Sulla base di quanto osservato, gli individui che rappresentano un problema all’interno dei Cfa sono solo poche decine".