Ulteriori segnali di rallentamento per il mercato del lavoro svizzero. Stando a un'analisi periodica di Adecco, nel secondo trimestre il numero dei posti vacanti è sceso dell'1% rispetto ai tre mesi precedenti e del 3% su base annua (-7% nella Svizzera tedesca, nonché -2% in Romandia e Ticino, con queste ultime due regioni considerate insieme).

Lo Swiss Job Market Index, l'indicatore calcolato dall'azienda di intermediazione del personale e dall'Università di Zurigo, si è attestato a un valore di 133, si legge in un comunicato odierno. Particolarmente colpiti dal calo della domanda sono gli informatici con laurea (-31%) e gli impiegati di commercio (-24%), mentre gli accenti positivi arrivano dal settore sanitario (+9%) e da quello della cura delle persone (+7%). "La situazione dell'economia svizzera rimane tesa a causa della politica commerciale protezionistica degli Stati Uniti, delle incertezze globali e del debole slancio degli investimenti", commenta Marcel Keller, numero uno di Adecco in Svizzera, citato nella nota.