Enormi quantitativi di roccia si sono staccati la settimana scorsa in Bregaglia dal Piz Cengalo, nella Val Bondasca: fino a quattro milioni di metri cubi di materiale sono precipitati martedì dalla vetta su una regione discosta e disabitata. Il boato è stato udito a chilometri di distanza nelle località di Soglio e Bondo. Il quantitativo di roccia è otto volte superiore al volume della frana verificatasi nel 2006 sull'Eiger. I detriti si sono ammucchiati, su un'altezza di una trentina di metri. Si tratta di una stima operata in base a foto e ricognizioni, ha detto Christian Wilhelm, dell'Ufficio foreste e pericoli naturali del Canton Grigioni. Una valutazione più precisa sarà possibile nei prossimi giorni dopo un sorvolo della regione in elicottero. Le dimensioni della caduta di massi, ha aggiunto, sono comunque considerevoli. L'ufficio forestale retico e il comune di Bregaglia da tempo erano al corrente che il Piz Cengalo era in movimento: alcuni scoscendimenti sono infatti stati registrati già nello scorso luglio. ATS

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