Svizzera
"Attenti al paracetamolo, troppo danneggia il fegato"
"Attenti al paracetamolo, troppo danneggia il fegato"
"Attenti al paracetamolo, troppo danneggia il fegato"
Redazione
4 anni fa
Il farmaco è consigliato rispetto agli anti-infiammatori in caso di Covid-19, ma gli esperti ammoniscono: "dosi elevate non fanno bene"

Assunto in eccesso rispetto alle dosi consigliate, il paracetamolo può causare gravi danni al fegato. Con i trapianti praticamente fermi a causa della pandemia di Covid-19, gli specialisti mettono sull'attenti i consumatori.L'uso improprio del paracetamolo può avere conseguenze fatali, osserva infatti Thierry Berney, capo del reparto trapianti degli Ospedali Universitari di Ginevra (HUG). Le raccomandazioni dei farmacisti e dei medici devono quindi essere rigorosamente rispettate.

Alternativa agli anti-infiammatori, ma attenzioneLa preoccupazione dello specialista e dei suoi colleghi dell'HUG è aumentata in seguito all'acquisto massiccio da parte della popolazione di questo prodotto. In caso di sintomi influenzali infatti, in questo periodo i farmaci antinfiammatori non steroidei (aspirina, ibuprofene, voltaren, ecc.) non sono raccomandati a causa del loro effetto potenzialmente dannoso sull'evoluzione dell'infezione da coronavirus. Il paracetamolo rappresenta quindi un'alternativa efficace a questi farmaci e, a dosi limitate, può alleviare i sintomi, ma non modifica il decorso della malattia, sottolinea Berney. D'altra parte, i suoi effetti tossici sul fegato, già a dosi abbastanza basse, sono noti da anni.

Con gli ospedali pieni difficili eventuali trapiantiE in caso di gravi danni a quest'organo, è necessario un trapianto urgente. Tuttavia, gli HUG hanno sospeso i trapianti per non sovraccaricare i reparti di terapia intensiva, che si trovano già in una situazione critica a causa del coronavirus. E in Svizzera solo alcuni interventi del genere sono stati eseguiti, inoltre l'individuazione dei donatori di organi è notevolmente rallentata.

Occhio anche ai farmaci a base di erbeL'avvertenza contro un consumo eccessivo di paracetamolo vale anche per i medicinali naturali venduti su Internet: questi prodotti a base di erbe possono contenere importanti quantità di sostanze attive potenzialmente tossiche. Il famoso "Shuanghuanglian" che circola sui social network potrebbe potenzialmente portare a un'insufficienza epatica. Come per tutti i medicinali, l'uso di trattamenti basati sulla medicina tradizionale cinese deve essere controllato da un medico o da un farmacista. Infine, i farmaci venduti sul mercato nero o su Internet dovrebbero essere vietati. Attualmente non ci sono medicamenti che hanno dimostrato un reale efficacia sul coronavirus, sia nella prevenzione che nel trattamento, ha spiegato Berney.

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