A partire dal prossimo anno scolastico, gli alunni argoviesi non potranno più utilizzare i loro smartphone in classe. Lo ha deciso il governo cantonale seguendo l'esempio di Nidvaldo, che ha annunciato la stessa misura all'inizio di maggio.

Secondo la nuova restrizione comunicata oggi dall'esecutivo di Argovia, gli studenti della scuola dell'obbligo non avranno più la facoltà di usare smartphone, tablet o computer portatili all'interno degli istituti, né durante eventi o gite. La pausa pranzo e il tragitto da casa non sono invece interessati dal provvedimento.

I dispositivi in questione, sostiene il governo, disturbano l'insegnamento e lo scambio personale. Inoltre, comportano rischi aggiuntivi come il cyberbullismo e hanno quindi un impatto negativo sulla salute mentale di bambini e adolescenti.

Circa tre settimane fa pure il canton Nidvaldo ha optato per un giro di vite contro i cellulari a scuola. Dall'anno 2025/26 infatti, telefoni e altri strumenti digitali saranno permessi solo per scopi didattici o emergenze. Anche il nuovo regolamento argoviese prevede possibili eccezioni. Dieci giorni dopo, invece, il parlamento di Soletta ha respinto un divieto di questo tipo, decidendo di lasciare la scelta alle singole scuole. Lo stesso ha fatto il legislativo di Svitto a febbraio e il governo di Lucerna a marzo.