Consiglio nazionale
Approvati i 5 milioni per Blatten
Immagine Canton Vallese
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Keystone-ats
20 ore fa
I mezzi finanziari dovranno essere utilizzati per misure urgenti che non sono coperte da assicurazioni o sussidi e che devono essere attuate rapidamente.

Blatten (VS), travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera - riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà. Dopo gli Stati martedì, oggi anche il Nazionale ha approvato all'unanimità la relativa legge federale. I 5 milioni corrispondono a un aiuto di 15'000 franchi per abitante, ha spiegato Anna Giacometti (PLR/GR) a nome della commissione. I fondi federali si aggiungono ai 10 milioni messi a disposizione dal Canton Vallese, ha precisato la deputata grigionese. I mezzi finanziari dovranno essere utilizzati dal Comune di Blatten per misure urgenti che non sono coperte da assicurazioni o sussidi e che devono essere attuate rapidamente. Tali risorse potranno essere impiegate anche per dare sostegno agli abitanti dei villaggi colpiti che si trovano in situazioni particolarmente difficili.

Una prima storica

Sarà compito delle autorità comunali decidere come utilizzare il contributo immediato. Blatten dovrà successivamente informare la Confederazione sull'impiego dei fondi. "Per la gestione di queste risorse è già stata istituita una commissione per le donazioni, e l'ufficio notarile che controlla i conti del Comune è stato incaricato di supervisionarne i lavori", ha spiegato il consigliere federale Albert Rösti, precisando di aver parlato telefonicamente con il sindaco di Blatten nella giornata di ieri. Da notare che questa è la prima volta che la Confederazione concede un aiuto diretto incondizionato per una catastrofe naturale nell'ambito di una legge d'urgenza. Normalmente, non è previsto alcun credito federale di questo tipo per l'assistenza di emergenza: per questo motivo è necessaria una legge federale urgente, ha chiarito Damien Cottier (PLR/NE). Sostenendo che catastrofi come quella di Blatten potrebbero ripetersi in futuro a causa dei cambiamenti climatici, il neocastellano si è chiesto se non sia il momento di aprire una riflessione seria sull'impegno della Confederazione in situazioni di necessità.

Eccezionalità dell'evento

Il consigliere federale Rösti ha da parte sua ribadito l'eccezionalità dell'evento di Blatten: "possiamo affermare con certezza che si tratta di un fenomeno con un periodo di ritorno superiore ai 300 anni". Per questo motivo la probabilità che si verifichino eventi di queste dimensioni resta molto bassa, ma non si può escludere, ha aggiunto il ministro dell'ambiente. Secondo Rösti, il confronto con la frana del Pizzo Cengalo a Bondo (GR) non è appropriato: in quel caso furono coinvolti pochi edifici e l'aiuto da parte dei vicini fu immediato. A Blatten, invece, la situazione è completamente diversa: il Comune non esiste semplicemente più; gli abitanti sono ora dispersi nella Lötschental o in altre località. "Hanno solo i vestiti che indossavano e il portafoglio, perché molti non hanno potuto portare nulla con sé durante l'evacuazione, essendo al lavoro fuori Blatten". Durante il dibattito, il gruppo UDC ha espresso disagio per le discussioni politiche avvenute in commissione in merito allo stanziamento dei fondi, soprattutto in relazione alle misure di risparmio. Il contributo destinato a Blatten rappresenta appena lo 0,14% di quanto la Svizzera distribuisce ogni anno all'estero, ha osservato Michael Götte (UDC/SG). I 5 milioni corrispondono all'incirca alla somma che trasferiamo in tre giorni all'estero come aiuto allo sviluppo, ha aggiunto il sangallese.

Futuro delle regioni alpine

Più in generale, parlando del futuro delle regioni alpine, Rösti - specificando di esprimersi a nome del suo dipartimento e non come rappresentante del Consiglio federale - ha affermato di escludere categoricamente l'abbandono delle valli alpine. Si aprirebbe un vaso di Pandora: se non si può più vivere nella Lötschental, sarebbe allora giusto vivere in zone sismiche o in pianure soggette a inondazioni?, si è chiesto il consigliere federale. Dopo il disastro di Blatten, si tratta di dimostrare a tutta la popolazione svizzera che, anche dopo eventi drammatici, è possibile offrire prospettive a lungo termine. La scelta di dove stabilirsi deve spettare alle persone colpite, ha concluso Rösti. Dopo l'approvazione della legge, oggi le due Camera hanno anche approvato la clausola d'urgenza: sia il Nazionale che gli Stati hanno dato il loro benestare all'unanimità dei deputati presenti. Tale voto è necessario affinché la Legge federale sull'aiuto immediato per Blatten, questo il suo nome, possa entrare in vigore subito dopo le votazioni finali, ossia sabato 21 giugno, e consentire così lo stanziamento immediato degli aiuti.