
In futuro, anche le persone residenti all'estero, in particolare i frontalieri tedeschi e francesi, assicurati presso una cassa malati elvetica saranno venir inclusi nel calcolo della compensazione dei rischi.
Dossier pronto per le votazioni finali
La relativa modifica della Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) è infatti praticamente pronta per le votazioni finali, dopo che oggi il Consiglio nazionale si è allineato agli Stati in merito a tutte - ad eccezione di una redazionale - le divergenze restanti. Tra queste figurava la richiesta espressa in prima lettura dalla Camera del popolo di prendere in considerazione la nazionalità degli assicurati nell'elaborazione di statistiche riguardanti le prestazioni a carico dell'assicurazione malattia. Tale eventualità era però stata bocciata dagli Stati. Per non ostacolare l'iter della revisione in corso della LAMal, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale ha quindi deciso di scorporare questa richiesta e di presentarla separatamente tramite una mozione ad hoc, che sarà discussa ulteriormente, ha spiegato la relatrice Manuela Weichelt (Verdi/ZG). La proposta di mantenere la divergenza è stata oggi respinta con 126 voti a 64.
In Ticino "ripercussioni sui premi perlopiù ininfluenti"
Nel 2021 le persone interessate dalla riforma erano circa 170 mila. Per loro il cambiamento comporterà un aumento dei premi malattia, che resteranno comunque nettamente inferiori a quelli svizzeri. Nel contempo gli assicurati in Svizzera, in particolare nei cantoni in cui lavorano i frontalieri, beneficeranno di una diminuzione dei premi. In Ticino, le ripercussioni sui premi saranno perlopiù ininfluenti: i frontalieri italiani sono assicurati perlopiù nel loro Paese.
Lo scambio elettronico di dati
Con la revisione della LAMal sarà anche introdotto uno scambio elettronico di dati tra Cantoni e assicuratori in base a una procedura uniforme, simile a quella già esistente nell'ambito della riduzione dei premi. Ciò agevolerà compiti quali la verifica dell'osservanza dell'obbligo di assicurazione e l'assegnazione della quota parte cantonale delle cure ospedaliere. L'obiettivo dello scambio di dati è anche evitare i casi di doppia assicurazione.
Il dossier torna alla Camera alta
Il dossier torna al Consiglio degli Stati per l'eliminazione della divergenza redazionale citata. Una disposizione identica figurava infatti in due articoli di legge diversi.