Il Tribunale cantonale di Zurigo ha condannato oggi l'ex granconsigliere svittese dell'UDC Bernhard Diethelm a 9 mesi di carcere sospesi con la condizionale. La pena viene inflitta per lesioni semplici. Il caso riguarda l'aggressione a una prostituta. Con la sentenza odierna la corte aggiunge un mese alla pena inflitta in prima istanza. Ancora una volta vi è stata un'assoluzione dalle accuse più gravi, come tentata violenza carnale, coazione sessuale e messa in pericolo della vita altrui. Inflitta anche una pena pecuniaria - sospesa - e una multa. L'ex politico, oggi 41enne, si è incontrato nel 2021 con una prostituta allora 26enne per delle pratiche sadomasochiste. Quando, dopo l'aggressione, ha realizzato che la donna avrebbe chiamato la polizia, è fuggito per strada a piedi nudi, indossando ancora un collare e un guinzaglio.
Le parole del giudice
"Non vi è dubbio sul fatto che la donna sia stata aggredita", ha detto il giudice nel pronunciate la sentenza. Le ferite sul corpo parlano chiaro. Per la messa in pericolo della vita altrui, su cui puntava la procura, "non è però sufficiente". La donna non ha mai perso conoscenza. Quello che ancora non è chiaro, è il movente, ha sottolineato il giudice.
Ricerche sul cloroformio
Poco prima dell'incontro, l'imputato ha cercato su un motore di ricerca come acquistare del cloroformio in Svizzera e l'interessato non è mai stato in grado di spiegare questo fatto. "Nessuno oltre a lei sa come sarebbe finita se la donna non fosse stata in grado di difendersi", ha proseguito il giudice rivolgendosi all'ex granconsigliere. La vittima ha dichiarato nel corso del procedimenti di aver sentito un odore chimico nel momento dell'aggressione.
Insuccesso per il Ministero pubblico
La sentenza odierna non è un successo per il Ministero pubblico, che chiedeva 18 mesi di carcere. Diethelm avrebbe infatti cercato di strangolare la vittima, una situazione che mette in pericolo la vita. La difesa, dal canto suo, ha definito la ricostruzione della prostituta come "incoerente". Ha fornito diverse versioni "sorprendentemente poco chiare". L'unico punto certo - poiché ammesso dall'ex democentrista - è una spinta data dall'imputato, fatto per cui l'avvocato domandava una multa di 500 franchi. La carriera politica Diethelms è con ogni probabilità finita a causa di questo caso. Dopo la prima istanza ha lasciato il partito e lo scorso marzo non si è più presentato alle elezioni cantonali.