Svizzera
Acquisto F-35A, delegazione elvetica negli Usa
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
Si discuterà sullo stato attuale del programma F-35 e sulle attività di offset - ossia affari di compensazione - della Lockheed Martin già pianificate in Svizzera

Trasferta negli Stati Uniti per il capo dell’armamento, Martin Sonderegger e una delegazione di armasuisse, per incontrare i costruttori del caccia F-35A, a Fort Worth, in Texas. Questo modello è stato scelto per sostituire i vecchi F/A-18 “Hornet” dell’esercito svizzero.

Col costruttore e membro dell’amministrazione statunitense si discuterà sullo stato attuale del programma F-35 e sulle attività di offset - ossia affari di compensazione - della Lockheed Martin già pianificate in Svizzera, precisa una nota odierna dell’Ufficio federale dell’armamento (armasuisse). Si discuterà anche la possibilità di produrre il futuro F-35A delle Forze aeree svizzere a Cameri, in Italia.

Il principio dell’acquisizione di nuovi aerei da combattimento è stato accettato in votazione popolare nel settembre 2020, con il 50,1% dei voti a favore. Alla fine di giugno, il Consiglio federale ha proposto l’acquisto di 36 F-35A al costo di cinque miliardi di franchi (che salirebbero a 6 a causa del rincaro). Il costo totale - acquisto e costi operativi per dieci anni - dovrebbe ammontare a circa 15,5 miliardi. La competizione per la sostituzione degli F/A-18 comprendeva il Rafale francese e l’Eurofighter europeo.

L’iniziativa
Un’alleanza di sinistra ha già annunciato il lancio di un’iniziativa “Stop F-35”. Considera il modello troppo costoso, tecnicamente carente e inadatto alle esigenze della Svizzera. La “ministra” della difesa Viola Amherd ha più volte sostenuto la decisione dell’esecutivo, affermando che non è più possibile scegliere un altro modello.

Ad ogni modo, la Commissione della gestione del Consiglio nazionale ha deciso nel novembre scorso di sottoporre la scelta dell’esecutivo a un’analisi quanto a legalità ed efficacia di determinati aspetti della procedura di valutazione del jet. Lo scopo è creare trasparenza riguardo a taluni punti critici sollevati dall’opinione pubblica.

“Non è stato tenuto conto di determinati interessi”
Optando per un aereo americano, al governo è stato rimproverato di non aver tenuto conto degli interessi geostrategici, nel contesto delle relazioni tese con l’Unione europea dopo la rottura dei negoziati sull’accordo quadro. L’aspetto della cybersicurezza e della condivisione dei dati con il produttore statunitense è stato anche oggetto di critiche. Il Consiglio federale e l’esercito americano hanno ripetutamente affermato che la Svizzera può decidere da sola quali dati vuole scambiare con altre forze aeree o quali informazioni vuole inviare all’azienda che produce l’F-35A.

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