
Sono 16 i lupi uccisi in Vallese dall'inizio della regolazione proattiva della specie, avviata in tutta la Svizzera lo scorso primo settembre. Di questi, cinque sono stati abbattuti da inizio novembre. Il conteggio aggiornato all'8 dicembre, pubblicato sul sito del Servizio vallesano della caccia, indica che cacciatori e guardacaccia hanno eliminato 16 animali in poco più di due mesi: quattro adulti e dodici cuccioli. L'anno scorso, nello stesso periodo di regolazione, in Vallese erano stati abbattuti 34 esemplari.
La regolazione
Da novembre, tre esemplari (di cui due giovani) sono stati uccisi nella regione del Sempione, un adulto nello Chablais e un cucciolo nella zona di Nendaz. La Confederazione ha concesso l'abbattimento preventivo dei lupi sul territorio sulla base della modifica dell'Ordinanza federale sulla caccia (OCP). In Vallese la misura interessa sei dei dieci branchi presenti sul territorio: per tre di essi (Sempione, Chablais e Salantin) è autorizzato l'abbattimento dell'intero gruppo, mentre per gli altri tre (Vallon de Réchy, Nendaz-Isérables e Possette-Trient) è prevista la soppressione dei due terzi dei cuccioli nati nel 2025.
Un branco che non è più tale
Il branco di Augstbord, il primo formatosi in Vallese dopo il ritorno del lupo negli anni Novanta, non è più considerato tale: nella zona sono rimasti soltanto due adulti. "Sono troppo pochi per parlare ancora di branco", ha spiegato all'agenzia Keystone-ATS Nicolas Bourquin, capo del Servizio cantonale della caccia. Per questo inverno, esso non figura quindi tra le 41 unità attualmente censite in Svizzera dall'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).
