UN NUOVO PROGETTO
Preparatevi a “Light the Lamp”: arriva il nuovo podcast sull’hockey
Light the Lamp - il nuovo podcast
Light the Lamp - il nuovo podcast
Redazione
9 mesi fa
Elias Bianchi, ideatore del podcast: "Un progetto innovativo, si parla tanto di hockey giocato ma poco di quello che si nasconde dietro"

Melide diventa sempre di più la capitale dell’hockey ticinese. La redazione sportiva, su impulso dell’ex capitano dell’Ambrì e attuale apprezzato consulente di TeleTicino Elias Bianchi, lancerà a partire da settembre un nuovo podcast intitolato “Light the Lamp”.

Per spiegarci il progetto abbiamo raggiunto proprio Elias Bianchi.

Iniziamo dalla domanda più banale, Elias: cosa significa “Light the Lamp”?

I lettori con qualche primavera in più sulle spalle sicuramente si ricorderanno che fino a qualche stagione fa dietro alle porte era appesa una luce rossa. Quella luce, azionata da un addetto, veniva accesa nel momento in cui un disco finiva alle spalle del portiere. Le idee del nostro podcast sono le medesime: attirare l’attenzione, segnalare l’importanza di un evento o un tema e fare luce su aspetti fondamentali che purtroppo spesso finisco nel dimenticatoio.

Come è nata questa idea? Perché questo podcast?

Ci pensavo da parecchio tempo. Mi ero accorto che in qualche modo c’era ancora dello spazio non sfruttato nel nostro panorama mediatico. Avevo in testa qualcosa di diverso, qualcosa mai visto in Ticino. Ne ho parlato con Patrick Della Valle il quale ha subito accolto con entusiasmo la mia proposta. Assieme ci abbiamo lavorato molto negli ultimi mesi e sono davvero felice che questo progetto vedrà presto la luce. Ho la sensazione che ci si concentri troppo sull’hockey giocato, sul risultato, sul quotidiano tralasciando altri aspetti fondamentali e interessanti che permettono di conoscere il gioco e il giocatore sotto altre prospettive. Sarà un prodotto alternativo, per tutto il resto rimane Fuorigioco! (ride, ndr.)

Puoi entrare un po’ di più nei dettagli?

Certamente. Proporremo un videopodcast. Di norma saremo presenti io, uno o due giornalisti di TeleTicino più un ospite esterno. Ognuno si connetterà da casa propria per aumentare ulteriormente il grado di comfort. Questa impostazione ci permetterà anche di raggiungere personaggi che vivono fuori dal Ticino allargando il ventaglio dei potenziali ospiti.

E chi sarà questo ospite? Hai qualche anticipazione?

Non farò ancora nomi ma vi spiego cosa ho in testa: inviteremo giocatori e figure legate al mondo dell’hockey ma non solo. Gente che ha delle esperienze da raccontare. Lo faremo in modo molto serio ma anche con leggerezza. Potremo accogliere i nostri interlocutori con un approccio diverso dal solito: sono stato uno di loro, di me si fidano, li conosco e mi conoscono. Non farei mai nulla per metterli in difficoltà anzi, il mio obiettivo è che si possano mettere in luce. Potranno esprimersi liberamente, senza paure o preconcetti. Con ognuno di loro andremo a toccare temi che gli stanno a cuore. Per fare un esempio: se un giocatore ha un particolare interesse legato all’alimentazione allora con lui affronteremo questo discorso.

Sei certo che giocatori e addetti ai lavori avranno voglia di mettersi a disposizione?

Sì, per più motivi. Il primo è perché glielo chiederò io (ride, ndr.) e il secondo è perché credo che sotto questo punto di vista si possano fare ancora diversi passi avanti. Mi spiego: a “Light the Lamp” gli ospiti avranno la possibilità di farsi conoscere sotto un’altra luce, farsi apprezzare anche fuori dal ghiaccio. Ecco, credo che in questo mondo ogni professionista debba e possa curare meglio il proprio brand.

Hai accennato qualche tema. Ne avete già altri in cantiere?

È solo una bozza ma potremmo discutere di team building, gestione della pressione, leadership, pianificazione della carriera, gestione di un club professionistico, sviluppo dei giovani in Svizzera,…

Dove e quando gli appassionati potranno trovare “Light the Lamp”?

Abbiamo pianificato la prima puntata per settembre. Produrremo due puntate al mese. Stiamo lavorando per rendere disponibile “Light the Lamp” su ticinonews.ch, la nostra App La Casa dell’Hockey, YouTube, Spotify e Instagram.

Ma non finisce ovviamente qui. Dalla ripresa della National League ti ritroveremo in studio a commentare le partite che saranno trasmesse da TeleTicino…

La scorsa stagione è stata estremamente positiva. Mi è piaciuto poter vivere l’hockey anche da un’altra angolatura. Con il gruppo di TeleTicino poi mi sono trovato davvero bene. Ho voglia di continuare questa avventura e, come sempre, cercare di migliorarmi. Da quest’anno poi, su proposta di Patrick Della Valle, seguirò da vicino anche le partite del Lugano. È vero, sono stato capitano dell’Ambrì ma quando sono impegnato presso uno studio televisivo quello che per me conta è essere trasparente e oggettivo.

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