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Il Roller riparte da quei 4"
Il Roller riparte da quei 4"
Il Roller riparte da quei 4"
Redazione
5 anni fa
La squadra di Orlandi ritrova la finale a un anno di distanza, parla il Presidente

Perdere una finale a 4 secondi dalla fine è dura da digerire, forse non basta un'intera stagione, una semifinale vinta contro gli stessi avversari e la consapevolezza di esserci ancora. Bisogna giocarla una finale consapevoli che la delusione è un bagaglio importante chiamato esperienza.

"Siamo molto soddisfatti della qualificazione alla finale - sottolinea subito il Presidente del Roller Biasca, Gianni Totti - del modo in cui si è arrivati a questo risultato. La squadra si è dimostrata serena e sicura dei propri mezzi e ha saputo in due partite superare un avversario molto ostico come il Montreux, campione in carica, ha disputato l'Eurolega e soprattutto è reduce dalla prestigiosa Coupe des Nations, che tradizionalmente permette loro di rientrare nel campionato con entusiasmo e ritmo partita superiore.La qualificazione anticipata ci offre ora un turno di riposo in attesa di sapere il nome dell’avversario e di conseguenza anche l’ordine delle partite casalinghe. Il gruppo dovrà ancora una volta riuscire a mantenere alto ritmo e concentrazione anche se non è aiutato da questa irregolarità degli impegni agonistici."

Presidente come si affronta la finale con un anno d'esperienza in più e con i fantasmi di 4 secondi da sconfiggere?

"Lo scorso anno dopo un inatteso primo posto nella regular season il cammino trionfale verso la finale era stato contraddistinto anche da un sempre maggiore coinvolgimento popolare: vi era stato un crescendo di entusiasmo e di aspettative che probabilmente nei momenti finali sono stati difficili da gestire. Il tutto, come hai detto, si è poi concluso con una sconfitta a 4’’ dalla fine…(un momento di silenzio per provare a digerire l'ancora viva delusione ndr). Quest’anno c’è probabilmente meno pressione e più serenità e soprattutto alcuni “inciampi” nel campionato, con alcune sconfitte e alcune prestazioni non eccelse, hanno forgiato il carattere di una squadra che è sempre più solida e unita. Inoltre a differenza dello scorso anno la finale si gioca al meglio delle cinque partite: questo dovrebbe favorire la continuità delle performances e meno i singoli episodi come una partita unica."

I risultati positivi sono un traino per lo sport, c'è sempre più entusiasmo attorno a questa squadra. La pista basterà a contenere un entusiasmo sempre crescente?

"L’entusiasmo del nostro pubblico si è fatto sentire anche sabato, nelle vie di Montreux prima e in pista dopo. Il centinaio di persone al seguito ha sostenuto senza sosta la squadra fino all’emozionante marcia finale. Ci aspettiamo che la finale sarà ancora l’occasione per vedere in trasferta un fiume viola sempre più potente.Per gli incontri casalinghi ci aspettiamo una grande partecipazione, sia in termine di numeri, sia di entusiasmo. Per questo motivo, pur restando l’incertezza sul nome dell’avversario e sull’ordine delle partite, il comitato sta preparando il tutto cercando di favorire una folta presenza, con la proposta di momenti aggregativi collaterali e un’attenzione all’accesso alla pista e alla sicurezza. Questo benché il nostro sport rimanga a un livello molto popolare e il rapporto tra giocatori e tra tifoserie sia caratterizzato da lealtà e cordialità.Oltre ai tanti affezionati che sicuramente non mancheranno all’appuntamento, speriamo anche di vedere una folta schiera di curiosi e nuovi tifosi. Chi entra al Palaroller per vedere come è scopre uno sport poco conosciuto ma si affeziona molto velocemente al club, e a un gioco veloce, tecnico e spettacolare!"

(Foto Il Giornale di Vicenza)

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