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Terzo successo consecutivo per il Lugano
Foto Putzu
Foto Putzu
Thomas Schürch
3 anni fa
I bianconeri subiscono il ritorno del Friborgo, ma si impongono per 5-4 all’overtime.

Serata da due punti per il Lugano. Avanti di due reti fino a metà della terza frazione, i ticinesi vengono raggiunti dal Friborgo, ma ottengono il punto addizionale grazie alla rete di Heed ai supplementari.

A segno Arcobello
È il Lugano a rendersi pericoloso dopo tre minuti, con il rientrante Lajunen. Sul ribaltamento di fronte, Stalberg si presenta tutto solo di fronte a Schlegel, ma il numero 34 bianconero riesce ad avere la meglio. È il primo atto di un duello destinato a ripetersi, con lo svedese che ci prova in altre tre occasioni e l’estremo difensore a dire ogni volta di no. Sono quindi gli ‘special teams’ a fare la differenza: i padroni di casa superano due minuti di inferiorità numerica e sfruttano poi il proprio powerplay per sbloccare il punteggio al 16’11’’ con Arcobello, abile a ribadire in rete una corta respinta di Berra. I bianconeri sfiorano anche il punto del raddoppio, di nuovo con l’uomo in più, ma la conclusione di Heed si stampa sulla traversa. Le due squadre vanno quindi alla prima pausa sul risultato di 1-0.

Il Lugano allunga, il Friborgo non cede
Ottimo inizio di seconda frazione per i ticinesi, che nei primi cinque minuti riescono a portare a tre le reti di vantaggio grazie a Walker, a segno in ‘shorthand’ su assist di Morini, e a Traber, servito da Romanenghi. La partita è però tutt’altro che chiusa. Dopo aver sfiorato il quarto punto con Boedker, i bianconeri sono infatti costretti a capitolare al 30’59’’, quando Mottet indovina l’angolo giusto per superare Schlegel. Trascorrono tre giri d’orologio e i burgundi vanno a segno nuovamente con Rossi. I padroni di casa però non si disuniscono e trovano immediatamente il punto del 4-2 con Bertaggia, che devia di pattino un appoggio di Fazzini. Nel finale il Friborgo prova a rendersi pericoloso, ma il parziale non cambia più.

La rimonta burgunda e la sentenza di Heed
Il terzo periodo comincia bene per il Lugano, che si crea buone occasioni con Boedker, Morini e Lajunen. I bianconeri non riescono però a sfruttare un nuovo powerplay per operare l’allungo decisivo e sono quindi i friborghesi a trovare per la terza volta la via del gol con DiDomenico, a segno in superiorità numerica con un preciso tiro di polso. I romandi insistono e a quattro minuti dalla fine agguantano il pareggio con Stalberg. Il nuovo risultato non cambia più fino alla sirena e il verdetto è così rimandato all’overtime. Overtime deciso da un poderoso diagonale di Heed dopo appena 31 secondi di gioco. Gli uomini di Pelletier si impongono quindi per 5-4.

Tabellino:

HC Lugano-HC Friborgo Gottéron 5-4 ds (1-0) (3-2) (0-2) (1-0)
Reti:
16’11’’ Arcobello (Heed, in 5 c. 4) 1-0; Walker 21’17’’ (Morini, in 4 c. 5!) 2-0; 24’50’’ Traber (Herburger) 3-0; 30’59’’ Mottet (Stalberg, Desharnais) 3-1; 34’11’’ Rossi (Walser, Jörg) 3-2; 34’21’’ Bertaggia (Fazzini) 4-2; 50’44’’ DiDomenico (Gunderson; Desharnais in 5 c. 4) 4-3; 56’ 03’’ Stalberg (Desharnais) 4-4; 60’ 31’’ Heed 5-4
Arbitri:
Tscherrig e Mollard (Cattaneo e Kehrli)
Penalità:
4x2 contro Lugano, 3x2 contro Friborgo
Lugano:
Schlegel; Heed, Riva; Loeffel, Chiesa; Nodari, Wolf; Traber, Sannitz; Boedker, Arcobello, Morini; Fazzini, Kurashev, Bertaggia (C); Bürgler, Lajunen, Suri; Walker, Herburger, Romanenghi; Allenatore: Pelletier
Friborgo: Berra; Sutter, Jecker; Gunderson, Chavaillaz; Aebischer, Abplanalp; Bougro, Kamerzin; Mottet, Desharnais, Stalberg; Rossi, Walser, Jörg; Sprunger(C), DiDomenico, Herren; Bykov, Schmid, Marchon; Allenatore: Dubé

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