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2G per tutte le partite di hockey
© CdT/ Chiara Zocchetti
© CdT/ Chiara Zocchetti
Daniele Coroneo
2 anni fa
Dopo la decisione dell’Hcap, giunta questa mattina, le due leghe massime dell’hockey rossocrociato permettono l’accesso ai loro stadi solo a vaccinati e guariti

È ufficiale: in tutte le piste di ghiaccio svizzere, i tifosi delle squadre di National League e Swiss League dovranno presentare un certificato “2G”, mostrando cioè di essere vaccinati o guariti dal Covid. La notizia è stata data dalla stessa National League di hockey. “Questa decisione permette di evitare l’obbligo della mascherina, su riserva di eventuali specifiche direttive cantonali”.

“Le squadre delle due leghe hanno deciso all’unanimità di adattare i loro concetti di protezione con effetto immediato e di imporre il certificato 2G”, scrive la Lega nazionale di hockey. La misura entra in vigore da subito e interessa tutti gli spettatori dai 16 anni di età. Le uniche eccezioni sono rappresentate dalle partite di questa sera fra il Rapperswil e gli Zsc Lions e fra l’Olten e il Winterthur, ancora accessibili a chi detiene un certificato 3G.

“Per ciò che concerne i collaboratori con contratto di lavoro” delle squadre “presenti alle partite, ogni datore di lavoro può decidere autonomamente se applicare nei loro confronti la soluzione 2G o 3G negli stadi”.

Questa mattina, in anticipo rispetto alle due Leghe nazionali, l’Ambrì-Piotta aveva fatto sapere di introdurre la regola del 2G.

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