Alla Cornèr Arena la Cenerentola non perde solo la scarpetta, ma anche la partita. Contro l’Ajoie allenato dall’ex Julien Vauclair, il Lugano si impone infatti per 5-1 e ritrasforma la carrozza giurassiana in zucca.

Nel primo tempo Alatalo tiro dalla blu e Morini, su rebound, conclude in backhand e sblocca la partita. È un monologo bianconero, considerato anche il palo di Walker. Però Eigenmann, arrivato a rimorchio in un’azione ospite, pareggia. Il dominio del Lugano è quindi superficiale, come contro Zugo e Davos.

Secondo tempo bruttino, nel quale Morini scheggia il palo e poi devia in rete il 2-1. Quinta doppietta per l’italiano. Ripartenza pericolosissima dell’Ajoie, quindi dopo una caotica azione dei bianconeri Arcobello, disteso sul ghiaccio, fa 3-1.

Terzo periodo contraddistinto dalla rete di Thurkauf, che cala il poker. Si vede il debuttante Abdelkader, che nel secondo terzo era invece scomparso dal match. Si tira a campare, il sipario si è chiuso ormai da parecchio: l’Ajoie prova solo a punzecchiare il Lugano e viceversa, con la squadra di McSorley che ha l’obbiettivo di abbellire il risultato. Lo fa con Fazzini: suo infatti il gol del pokerissimo.

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