Calcio
Blaser: "Mansueto non è preoccupato"
Redazione
un giorno fa
Il CEO dell’FC Lugano analizza il difficile avvio di stagione della squadra bianconera e ribadisce la sua fiducia nel Chief Sports Officer Sebastian Pelzer. "In questi anni ha svolto un grande lavoro".

“La sconfitta di Cham mi ha fatto personalmente molto male, ma sono convinto che ogni giocatore, rientrato a casa, si è guardato allo specchio. E non poteva essere contento. La domanda è: perché è successo? Qualcosa non ha funzionato”. Così si è espresso il CEO dell’FC Lugano Martin Blaser, ospite di Fuorigioco nella puntata andata in onda ieri sera su TeleTicino, tornando sull’eliminazione patita in Coppa domenica 17 agosto dalla squadra bianconera. Una sconfitta, quella di Cham, da inserire in un avvio di stagione difficile per il club sottocenerino, rimasto fuori anche dall’Europa. Il momento complicato, tuttavia, non intacca la fiducia riposta da Blaser nei suoi collaboratori, in primis nel Chief Sports Officer. “Sebastian Pelzer in questi anni ha svolto un gran lavoro. Sapevamo che la stagione 2025/2026 avrebbe portato dei grandi cambiamenti e per questo motivo abbiamo deciso di essere un po’ meno ambiziosi, se così si può dire: ci siamo dati l’obiettivo di lottare per raggiungere i primi sei posti e non i primi tre”. Tutto quanto accaduto finora “è anche dovuto al fatto che il ciclo della squadra è arrivato a una certa fine e il cambiamento non è semplice”.

L'inserimento di Vailati

La società ha comunque deciso di intervenire, apportando alcune modifiche alla composizione dello staff tecnico. Germano Vailati è stato inserito quale preparatore dei portieri della Prima squadra al posto di Riccardo Di Benedetto (che continuerà a operare all’interno dell’Academy), mentre Andrea Aletti è stato sollevato dall’incarico di assistente allenatore. “Dobbiamo provare, cambiare alcune dinamiche all’interno di un gruppo può aiutare", ha spiegato Blaser. La scelta di puntare nuovamente su un preparatore proveniente dal settore allievi potrebbe suscitare alcune perplessità, tuttavia “i responsabili conoscono bene il profilo di Vailati e sanno ciò di cui è capace. Non fargli fare questo passo solo perché ha lavorato con le under sarebbe sbagliato". 

“Mansueto non è preoccupato”

A suscitare grande curiosità è stato il viaggio effettuato da Blaser a Chicago negli scorsi giorni per incontrare il patron del club Joe Mansueto. Lo stesso CEO ha però tenuto a precisare che la trasferta era già in programma e non è stata decisa in virtù degli attuali risultati della squadra: “Ho prenotato il volo il 13 giugno. Sono incontri che facciamo una-due volte l’anno. Parliamo del mondo, della vita. Io in 57 anni non ho mai incontrato una persona così tranquilla. Perché Mansueto non è preoccupato? Perché sin dall’inizio sapeva esattamente che cosa poteva aspettarsi da Lugano. Non c'è altro da aggiungere”, ha concluso Blaser.

 

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