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UDC Ticino - Ha vinto il buonsenso: i Ticinesi hanno optato per delle finanze sane
Redazione
2 anni fa

L’UDC si rallegra che il popolo abbia confermato la decisone del Parlamento cantonale, volta ad avere delle finanze sane, con l’obiettivo di raggiungere il pareggio economico entro un termine ben stabilito: il 2025. È almeno la quinta volta consecutiva che i cittadini votanti approvano temi proposti e/o sostenuti dall’UDC (No alla Scuola che verrà, civica, sussidiarietà ed estensione dei diritti popolari), a dimostrazione che su temi mirati la ragione e il buonsenso fanno più presa sul popolo che non le «fake news» della strategia psico-terroristica della sinistra.

L’UDC è fiera che il decreto legislativo accettato dal popolo sia scaturito da una proposta del suo capogruppo in Gran Consiglio, Sergio Morisoli e che, seppure con alcune modifiche, sia riuscito a creare in Parlamento un fronte borghese compatto, composto da UDC, PLR e Lega. Peccato che il gruppo PPD, oramai da tempo a guida sindacalista che lo avvicina sempre più alla sinistra, abbia deciso di schierarsi con quest’ultima.

Sinistra che si è opposta al decreto paventando tagli draconiani nella spesa pubblica. Questa strategia della paura non ha sortito l’effetto sperato sui contribuenti ticinesi, i quali hanno confermato due cose: che vogliono un Cantone con finanze sane e che non ne vogliono saper di ulteriori aggravi fiscali. Perché questa era la nemmeno tanto celata alternativa degli oppositori: aumento delle imposte e crescita incontrollata del debito pubblico, che sarebbe gravata sulle prossime generazioni. Ma, fortunatamente, ha vinto il buonsenso.

L’UDC garantisce ora il suo impegno affinché il decreto raggiunga i suoi obiettivi: ottenere il pareggio del conto economico entro il 2025 senza riversamenti di spesa ai Comuni, senza tagliare i sussidi ai meno abbienti e, soprattutto, senza aumento di tasse e imposte. L’UDC continua nella sua politica a favore dei contribuenti e delle PMI.

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