Lega dei Ticinesi
“Tredicesima AVS”: la prima battaglia della Lega nella nuova legislatura
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
un anno fa
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La prima battaglia della Lega dei Ticinesi nella nuova legislatura sarà quella sulla Tredicesima AVS. Una proposta, questa, che viene da lontano, essendo praticamente nata assieme al Movimento  (“mila franc par i noss vecc”).

Non si tratterebbe di una tredicesima mensilità AVS in senso letterale – che come tale verrebbe finanziata dalle casse dell’AVS e versata indiscriminatamente a tutti gli anziani, compresi i ricchi ed i residenti all’estero -  ma di una prestazione sociale cantonale mirata, destinata agli anziani di condizione economica modesta, cittadini svizzeri o residenti in Ticino da almeno 20 anni.

L’idea era già stata concretizzata a fine 2008 a Lugano con un apposito messaggio municipale, che faceva seguito di una mozione leghista. Il messaggio municipale  – pur approvato all’unanimità dall’esecutivo -  venne però bocciato ad inizio 2009 dalla partitocrazia in Consiglio comunale. A partire dalla sinistra, la quale di fatto sostenne la tesi che gli anziani fossero tutti benestanti e non avessero pertanto bisogno di alcun ulteriore sostegno.

L’aiuto in questione era pensato per le persone a beneficio della prestazione complementare (PC) per quelle che, pur non disponendo di una rendita PC, hanno reddito equivalente, e per chi non ha diritto alla PC in quanto proprietario di una casetta o appartamento.

Rilanciata a livello cantonale  con iniziativa popolare del 2010, la proposta venne respinta dalle urne nel settembre 2012, a seguito dell’ostruzionismo compatto delle altre forze politiche.

A 11 anni di distanza, le condizioni finanziarie di troppi anziani ticinesi sono  sempre più lontane da quelle tinte rosa utilizzate strumentalmente per bocciare le proposte della Lega.

L’aumento dei prezzi provocato dalla ben nota situazione internazionale, come pure dalla transizione ideologica “green”, unita all’esplosione dei premi di cassa malati, pesa in modo sempre più insostenibile sul reddito di tutte le persone del ceto medio e basso, ed in particolare sugli anziani, che hanno costruito il nostro Paese e meritano rispetto. E che non hanno più la possibilità di accrescere il proprio reddito, ad esempio aumentando la percentuale lavorativa.

Nei giorni scorsi il capogruppo della Lega in Gran Consiglio Boris Bignasca ed il deputato Michele Guerra hanno presentato un’iniziativa parlamentare generica (allegata) che chiede di istituire una tredicesima rendita mensile AVS “per i beneficiari (cittadini svizzeri o qui domiciliati da almeno 20 anni) dai redditi e dalla sostanza inferiori ad una determinata soglia”.

La forma, volutamente generica, ha l’obiettivo di lasciare a Governo e Parlamento il più ampio margine di apprezzamento nella definizione della nuova prestazione.

Se però, per l’ennesima volta, le altre forze politiche erigeranno un muro di gomma, la Lega è pronta a tornare in piazza e a raccogliere le firme per un’iniziativa popolare.

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