Le 1’602 firme raccolte in un momento non facile (quello estivo) hanno sancito ufficialmente agli inizi di settembre la riuscita del referendum. Quindi il prossimo 19 novembre i cittadini di tutti i Quartieri di Mendrisio avranno l’occasione di dire la loro a proposito del messaggio municipale che chiede un credito di 2,63 milioni di franchi per la realizzazione dell’area di svago e il posteggio di servizio nell’area dell’ex Macello.
Ora si tratta di votare in modo convinto affinché il lancio del referendum e la raccolta delle firme abbiano avuto un senso. Abbiamo sempre chiesto che fossero i cittadini a esprimersi, quindi ora tocca a tutti noi sia che abitiamo a Mendrisio o nei quartieri. Siamo un’unica comunità politica e amministrativa.
Fatte queste premesse, credo sia buona cosa rammentare alcuni punti fermi che mi porteranno a scrivere un chiaro No sulla scheda.
1. Questo spazio al centro di trafficate arterie stradali non è adatto ad accogliere un’area skate e men che meno si presta per altre strutture ricreative per l’intera popolazione. Gli studi del Dipartimento del territorio dicono che gli indicatori della qualità dell’aria e dell’impatto fonico sono negativi, fuori dai limiti di ogni ragionevole norma. Sinceramente voi andreste in un simile spazio a leggervi un libro o a conversare con amici? Mandereste i vostri figli/nipoti a fare skate, un’attività fisica? Andreste con dei bimbi in passeggino?
2. Non è una buona cosa – alla luce degli attuali difficili tempi a livello economico generale e comunale, con un previsto aumento del moltiplicatore già annunciato per il 2023 e confermato per il 2024 – investire 2,63 milioni di franchi per quanto sopra ricordato. A Mendrisio ci sono altri progetti meritevoli ai quali dare una giusta precedenza e che attendono da anni una realizzazione. Esempi credo ne possiamo fare tutti nei diversi quartieri dove abitiamo. È della scorsa settimana – ad esempio – la bella notizia dell’apertura nel quartiere di a Genestrerio dell’importante luogo di aggregazione ‘Al Cortiletto’. È pure della scorsa settimana l’interrogazione di alcuni consiglieri comunali che chiedono che fra Arzo, Meride, Tremona e Besazio si prevedano percorsi pedonali (marciapiedi) che mettano in sicurezza chi vuol muoversi a piedi: la famosa mobilità lenta tanto decantata dal nostro Comune.
3. Che l’area dell’ex Macello debba essere sistemata penso ne convengano tutti: per anni è stata utilizzata come area di cantiere. Non è un bel vedere alle porte della Città. Sono certo che i cittadini del comune accoglieranno un nuovo messaggio municipale che si limiti a prevedere per questa area la realizzazione: a) dei 21 posteggi cosiddetti “di servizio”, che sembrano essere così necessari, cercando magari di limarne il costo totale oggi indicato in 586mila franchi; b) di un’area verde (senza annessa alcuna infrastruttura) a costi anche qui magari più contenuti rispetto agli 1,126 milioni di franchi previsti, pensando soprattutto a ‘un verde’ che un domani non sia fonte di eccessivi costi di manutenzione.
4. E lo skatepark? E i giovani? E le loro pur legittime richieste? Ripartendo da capo, senza perder tempo, coinvolgendoli veramente tutti senza esclusioni in un nuovo esercizio, non dovrebbe essere difficile individuare a Mendrisio e/o nei vari quartieri e perché no in altri comuni limitrofi al nostro (a proposito Balerna non ci sta già concretamente pensando?) un nuovo spazio in cui realizzare uno skatepark vero, con giuste superfici e attrezzature, senza pensare di voler far convivere ciò che non può sinceramente convivere: mai uno skatepark – e qui gli esempi in Ticino e in Svizzera abbondano – potrà essere per sua natura uno spazio intergenerazionale.
Affinché la decisione presa a suo tempo dalla maggioranza del Consiglio comunale venga sovvertita dobbiamo respingerla. Bisogna quindi prendersi l’impegno di votare e iscrivere un bel No sulla scheda.
Giancarlo Cortesi, già municipale socialista di Mendrisio