
Nel preventivo 2026 - tra le varie misure in discussione - vi sono due temi che mettono a dura prova la volontà, già sottopressione, dei cittadini a recarsi alle urne per delle votazioni. Mi ritengo persona che partecipa - ancora e democraticamente - ai temi posti nelle votazioni ad ogni livello.
Difficile comprendere l'inserimento delle seguenti misure:
Ad esempio, non posso accettare la proposta - di competenza del Governo - di non applicare l'aumento delle deduzioni per le spese professionali da 3'000 a 3'500 franchi, misura approvata chiaramente dal popolo ticinese nella votazione del 9 giugno 2024. Altra proposta di competenza del Parlamento è l'aumento delle imposte di circolazione.
Questi temi che sono stati - di recente - oggetti di votazioni cantonali, sono inseriti in un preventivo, quello del 2026, che difficilmente potrà essere approvato dal Parlamento cantonale, la prossima settimana.
Non so come andrà a finire il preventivo del Cantone ma - di sicuro - le sopracitate misure rischiano di divenire un pessimo esempio per le cittadini e i cittadini, scardinando di fatto la volontà popolare.
Poi chiediamo ai politologhi come mai sempre meno cittadini si rechino a votare, secondo me è piuttosto semplice la risposta.
Moreno Colombo, presidente Udc Morbio Inferiore
