
Le recenti crisi – dalla pandemia alla carenza cronica di personale – hanno messo in luce una realtà spesso ignorata: il nostro sistema di cura è fragile. Anche nel Cantone Ticino, dove operatori e operatrici sociosanitari, educatori, assistenti domiciliari e infermieri lavorano ogni giorno con professionalità e dedizione, le condizioni di lavoro sono spesso al limite della sostenibilità. Turni spezzati, stipendi bassi rispetto al costo della vita, mancanza di personale e un carico emotivo costante stanno portando sempre più persone all’esaurimento o all’abbandono della professione. Chi si prende cura degli altri – anziani, bambini, persone con disabilità o malati – lo fa in condizioni troppo spesso invisibili e sottovalutate.
L’iniziativa
L’iniziativa del Sindacato VPOD “Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità”, in votazione il 15 giugno, rappresenta una risposta concreta e strutturale a queste sfide. Non si tratta di una toppa temporanea, ma di una riforma profonda e necessaria che guarda al futuro del nostro sistema sociosanitario e socioeducativo. L’iniziativa propone infatti misure concrete e lungimiranti: migliorare le condizioni di lavoro per attrarre e mantenere personale qualificato, garantire salari adeguati alla responsabilità del ruolo e al costo della vita, definire carichi di lavoro realistici in base ai bisogni effettivi dei pazienti, assicurare una valutazione indipendente della qualità dei servizi offerti, introdurre organi di mediazione esterni per tutelare il personale da abusi e conflitti, e rafforzare la sorveglianza parlamentare per una gestione più trasparente del settore.
Investire in un futuro giusto per chi cura
Nel contesto ticinese, dove i salari sono spesso più bassi rispetto alla media nazionale e dove il settore delle cure domiciliari è in forte espansione a causa dell’invecchiamento della popolazione, l’iniziativa assume un valore ancora più urgente. In Ticino, chi lavora nelle cure rientra a casa stremato, dopo giornate passate a correre da un paziente all’altro, senza tempo per la propria famiglia. Questa iniziativa offre finalmente una prospettiva di dignità, equilibrio e sostenibilità per un settore fondamentale. Votare SÌ all’iniziativa “Per cure e prestazioni di qualità” significa investire in un futuro più giusto per chi cura, per chi viene curato, per le famiglie e per l’intera comunità ticinese. Non è una spesa: è una garanzia di qualità e un atto di responsabilità.
Verena Katz, infermiera, membro di comitato Sacd VPOD