Lega dei Ticinesi
Occorre ripristinare la neutralità integrale
©Corriere del Ticino
©Corriere del Ticino
Redazione
un anno fa
Il presente contributo è l’opinione personale di chi lo ha redatto e non impegna la linea editoriale di Ticinonews.ch. I contributi vengono pubblicati in ordine di ricezione. La redazione si riserva la facoltà di non pubblicare un contenuto o di rimuoverlo in un secondo tempo. In particolare, non verranno pubblicati testi anonimi, incomprensibili o giudicati lesivi. I contributi sono da inviare a [email protected] con tutti i dati che permettano anche l’eventuale verifica dell’attendibilità.

La Lega dei Ticinesi esprime la propria delusione per il voto odierno del Consiglio nazionale, che a strettissima maggioranza (98 voti a 96, con due astensioni) ha deciso, cedendo ancora una volta a pressioni estere, di esprimere quello che di fatto è un segnale politico a favore della riesportazione di materiale bellico, pur respingendo la variante più estrema e gravida di conseguenze. Riesportazione  che, nel caso concreto, può ovviamente avvenire solo a sostegno dell’Ucraina. Si tratta di un ulteriore passo nella direzione sbagliata.

Con questa decisione – che speriamo venga sconfessata dal Consiglio degli Stati – la partitocrazia assesta una nuova spallata alla neutralità svizzera, che dall’inizio della guerra in Ucraina è stata progressivamente e sistematicamente svuotata di significato, con la tattica del salame (una fetta alla volta).

In questo modo la maggioranza politica danneggia il ruolo internazionale della Svizzera e anche la causa della pace, privando il mondo di un terreno neutrale di negoziazione.

La Lega dei Ticinesi ribadisce con forza la necessità di un ritorno alla neutralità integrale, ed invita a sottoscrivere la relativa iniziativa popolare federale.

Lega dei Ticinesi