La scorsa settimana i giovani liberali hanno consegnato le firme raccolte in occasione di una campagna che prevede di alzare l’età pensionabile a 66 anni per poi adeguarla costantemente in base alla speranza di vita nel tempo a venire. Il Movimento Giovani Leghisti è ben consapevole del fatto che il tema è molto importante e merita la giusta attenzione e ricerca di soluzioni fattive da parte delle istituzioni e delle forze politiche, ma rispediamo al mittente questa proposta. Siamo infatti contrari a questa iniziativa che va a minare ancora una volta la socialità della nostra gente. Perché mai dovremmo essere noi a pagare pegno del problema delle casse dell’AVS? Alzando l’età della pensione vi sono una serie di tematiche preoccupanti che potrebbero peggiorare il mondo del lavoro così come il benessere delle persone. Vi sarebbero infatti meno posti di lavoro per i giovani, una scarsa redditività e una maggiore possibilità di infortuni, indi per cui la qualità del lavoro ne risentirebbe pesantemente. Sappiamo bene che quando si tratta di regalare miliardi ai paesi esteri i soldi ci sono sempre, quando l’Unione Europea alza la voce la Svizzera si inchina. È ora di finirla di chiedere sforzi economici e fisici ai nostri cittadini.

Movimento Giovani Leghisti

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