
Partirei dall’intervista della capodicastero polizia città di Lugano, Karin Valenzano-Rossi, la quale ha “minimizzato” e giustificato la manifestazione cosiddetta antifascista di sabato scorso. L’Esecutivo cittadino era a conoscenza di questo assembramento in stazione e della relativa manifestazione, dai “toni” sproporzionati e slogan poco civili, in quanto si sa, il movimento Antifa, come anche dichiarato dal consigliere di Stato a Berna Philippe Müller, responsabile del Dipartimento sicurezza, deve essere dichiarato illegale, cioè bandito. Dunque il Dicastero Polizia Città di Lugano era a conoscenza dei potenziali rischi di tale evento e doveva bloccare la manifestazione, adottando tutte i provvedimenti del caso.
L'auspicio
Infine, è utile ricordare per quanto riguarda Lugano, il sito internet della città informa che chiunque sia interessato ad organizzare una manifestazione deve inoltrare una istanza Annuncio Eventi all’Ufficio autorizzazione eventi con ben sei mesi di anticipo. L’amministrazione del demanio pubblico comunale è, anche in questo terzo caso, di competenza del Municipio. Quindi se si vuole organizzare un evento con i bambini bisogna presentare carta bollata con tutti i crismi e avere magari anche una copertura assicurativa, se invece si vuole disturbare la quiete pubblica, si fa quello che si vuole quando si vuole e va tutto bene. Bell’esempio, grazie! Spero veramente che in futuro, che non succedano più, questi spiacevoli equivoci.
Omar Wicht, consigliere comunale Lugano
