
L’Associazione Passeggeri e Aeroporti della Svizzera Italiana (ASPASI) ha preso atto con grande soddisfazione della iniziativa parlamentare inoltrata dai Consiglieri agli Stati ticinesi Fabio Regazzi e Marco Chiesa unitamente ai colleghi di Ginevra che chiede che, a determinate condizioni, i voli interni alla Svizzera possano essere effettuati anche da compagnie estere. Questo crea le premesse per la reintroduzione del volo di linea tra Lugano-Agno e Ginevra.
Soli 10 anni fa sono stati più di 50'000 i passeggeri tra la seconda e la terza piazza finanziaria svizzera, Lugano e Ginevra. Successivamente, a causa delle vicissitudini che hanno coinvolto le compagnie aeree operanti il collegamento, l’andata e il ritorno durante lo stesso giorno tra le due città di fatto non è più stato possibile. Il motivo è anche l’attuale divieto di cabotaggio, che impone che sia una compagnia svizzera ad effettuare il volo interno, ciò che riduce in modo sensile le possibilità. Il divieto di cabotaggio per i voli interni, rispettivamente l’allentamento di questo divieto, è oggetto anche del pacchetto negoziato tra la Svizzera e l’Unione europea nell’ambito dei Bilaterali III.
Tuttavia, viste le tempistiche e gli esiti incerti degli accordi con l’UE, il Consigliere agli Stati Fabio Regazzi, con il sostegno di Marco Chiesa e i colleghi ginevrini, ha depositato in occasione della sessione estiva un’iniziativa parlamentare che, a determinate condizioni, chiede che un collegamento tra due destinazioni svizzere possa essere effettuato anche da compagnie estere.
Questa proposta si inserisce nell’ambito della revisione della Legge sulla navigazione aeree che approderà nel Parlamento durante le prossime sessioni e dunque, se troverà il consensocpermetterà di modificare le condizioni quadro per il ripristino del volo di linea tra Lugano-Agno e Ginevra.
L'accessibilità delle diverse regioni di un Paese in tempi ragionevoli è un fattore chiave per lo sviluppo economico e la coesione nazionale. Il trasporto pubblico su ferrovia e su strada ha fatto grandi progressi negli ultimi decenni e ha avvicinato la maggior parte dei centri della Svizzera. ASPASI ritiene che questo dovrà essere nuovamente il caso anche per le destinazioni di Lugano e Ginevra, che sono di fatto inaccessibili nel corso di una giornata.