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Lega dei Ticinesi Bellinzona - La situazione economica impone oculatezza nella gestione dei soldi pubblici
Rendering della struttura.
Rendering della struttura.
Redazione
4 anni fa

Nella seduta di Consiglio comunale prevista martedì 30 giugno all’ordine del giorno ci saranno ben due messaggi municipali sul Parco urbano. Si tratta del numero 182 per la realizzazione della seconda tappa del progetto e del numero 365 per la realizzazione della terza tappa, ovvero l’insediamento di un punto di ristoro denominato “Café du parc”. Il legislativo dovrà dunque votare un credito complessivo di 3.3 milioni di franchi per completare l’opera iniziata nel 2013 con la realizzazione della prima tappa che prevedeva la costruzione di un edificio con spogliatoi e servizi per gli utenti degli annessi campi da gioco.

Allo stato attuale i lavori della prima tappa – dopo sette anni – non sono terminati e di conseguenza la chiusura del conto dell’investimento non è ancora avvenuta. Anche in questo caso, come ormai l’abitudine, il costo finale sarà superiore (questa volta solo del 10%) di quello approvato in Consiglio comunale. Ciò è comunque grave se si pensa che non è stato realizzato l’intero programma votato dal Consiglio comunale per camuffare un sorpasso più importante. Ricordiamo solo che il costo degli spogliatoi è lievitato da 800’000.- a 1.2 milioni di franchi e che la direzione lavori era stata affidata direttamente al dicastero Opere pubbliche.

Nel frattempo proprio questo dicastero è finito sotto i riflettori per il sorpasso di spesa di 5 milioni di franchi nella gestione di tre cantieri cittadini. Insomma, invece di una smentita, una conferma di come il lavoro di gestione dei cantieri sia sovente disastroso. Sorpassi un po’ ovunque (e preventivi superficiali) ed è quindi ragionevole attendersi nuovi sforamenti nelle due tappe all’ordine del giorno se i preventivi sono stati confezionati con queste modalità.

Non è difficile ipotizzarlo poiché le persone che si sono occupate dei due nuovi messaggi sono sempre le stesse, tra i quali il municipale autosospesosi e il direttore del dicastero oggi sospeso dalla sua funzione. Si dovrebbe insomma, in questo particolare momento, perseverare nel dare fiducia a delle persone sotto verifiche tecnico/giuridiche? Con un po’ di buon senso il Municipio, in ragione degli audit interni ed esterni attualmente pendenti, dovrebbe scegliere in maniera spontanea di posticipare l’esame dei due messaggi da parte del Consiglio comunale una volta chiarite le dinamiche e le eventuali responsabilità dei sorpassi di spesa.

L’inizio dei lavori datato 2013 ci consente di dire che non ci sia proprio tutta questa urgenza per portare a termine la realizzazione del parco (quello delle tante erbacce con un po’ di ghiaione bianco), anche perché nutriamo seri dubbi sull’interesse del cittadino verso questo spazio e soprattutto sulla logica di insediare un nuovo punto di ristoro di proprietà della città. Si tratterebbe di un bar aggiuntivo in pochi metri quadri di terreno (Grottino Ticinese, Bar Piscina comunale, Bar Lounge Piscina comunale, centro tennis e pista di pattinaggio/piscina coperta) quando sarebbe più sensato consentire ai visitatori dell’ipotetico parco l’accesso ai bar già presenti nel perimetro della piscina comunale.

Inoltre, secondo noi è fuori luogo - con la crisi economica in atto dopo il Coronavirus - continuare a stanziare crediti milionari come nulla fosse per progetti tutto sommato non indispensabili, quando nelle ultime settimane si è parlato di scenari con 5/6 milioni di entrate fiscali di persone fisiche e giuridiche in meno per il 2021. Sarebbe certamente più opportuno da parte del Municipio frenare le spese di gestione corrente e gli investimenti in previsione di tempi più difficili. A tal proposito chiediamo da subito che per tutti i messaggi di opere pubbliche vengano rielaborati i preventivi con criteri professionali.

Un segno di responsabilità che sarebbe apprezzato dai cittadini di Bellinzona, molti dei quali confrontati con restrizioni economiche post Coronavirus. Il modo di proporsi del Municipio deve cambiare radicalmente se vogliamo evitare ai cittadini il rischio di un moltiplicatore d’imposta aumentato. Gli errori prima o poi si pagano!

Sezioni Lega dei Ticinesi/UDC, Bellinzona

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